La nazionale di Roberto Da Gai, 32esima al mondo e ‘underdog’ della “Final Hockey Series” di Kuala Lumpur che mette in palio due carte per gli spareggi olimpici, chiude al primo posto il girone B battendo i padroni di casa della Malesia (13esimi nel ranking) con un netto 4-2. L’Italia accede direttamente alle semifinali di venerdì 3 maggio dove incontrerà la vincente di Canada-Cina, in programma mercoledì 1°. Il torneo in Malesia dà alle prime due classificate la possibilità di accedere agli spareggi per le Olimpiadi di Tokyo 2020.

Altra straordinaria impresa degli azzurri di Roberto Da Gai: a Kuala Lumpur, la nazionale italiana maschile di Hockey su Prato (32esima al mondo) batte la Malesia padrone di casa (13esima) nell’ultima sfida del girone B. Il 4-2 finale è firmato da Thomas Keenan su corto (9’), Agustin Nunez (al 31’ e al 43’ su corto) e Francesco Sior (45’). Di Saari (25’, corto) e Rahim (35’, corto) le reti asiatiche; decisivo con alcuni interventi prodigiosi Francesco padovani, premiato come man of the match a fine gara. Gli Azzurri, ultimi in base al ranking tra tutte le squadre qualificate al torneo, avevano già battuto 2-1 la Cina (14esima) e 3-0 il Brasile (27esimo).

L’Italia chiude così al primo posto il proprio girone B e accede direttamente alle semifinali di questa Final Hockey Series: significa che venerdì 3 maggio, a partire dalle 14:05 italiane, affronteremo la vincente di Canada-Cina, in programma mercoledì 1° maggio. Chi vince la semifinale si aggiudica automaticamente la possibilità di accedere agli spareggi per i Giochi di Tokyo 2020.

L’Italhockey (numero 32 del ranking mondiale) in questa "Final" compete con Canada (10), Malesia (13), Cina (14), Austria (19), Galles (24), Brasile (27) e Bielorussia (31). La Nazionale di Roberto Da Gai è inserita nel girone B, con Brasile (27), Cina (14) e Malesia (13).

Le Hockey Series sono la competizione che, dopo una fase 'aperta' (che a settembre 2018 ha visto gli Azzurri qualificarsi a questa Final grazie al secondo posto nel torneo “Open Hockey Series” di Gniezno, Polonia) danno alle prime due classificate la possibilità di giocarsi una carta olimpica, negli spareggi del prossimo anno con le squadre reduci dalla Pro League, competizione riservata alle squadre con la più alta posizione di ranking. Ai Giochi, oltre al Giappone (Paese ospitante), vanno di diritto le cinque nazioni vincitrici dei tornei continentali antecedenti i Giochi e le sei squadre vincitrici (proprio) degli spareggi di qualificazione.

LE DICHIARAZIONI.

L’Italia e gli hockeysti sono orgogliosi di voi! Bravi! Complimenti ad atleti e staff; – dice il Presidente FIH Sergio Mignardi - questa Nazionale oltre al valore tecnico ha un grande valore sportivo: è un esempio di identità e attaccamento alla maglia, frutto del lavoro dello staff e della Federazione”.

Un gran cuore e una gran testa questi ragazzi – dice Roberto Da Gai a fine gara – e grande il contributo di uno staff di assoluta qualità. Non ricordo giornate come questa: godo, godo, godo”.

Gara incredibile”, dice Agustin Nunez, oggi autore di una doppietta – “Siamo stati uniti per tutta la partita, giocando su ogni palla come fosse sempre l’ultima! Continuiamo a lavorare, con umiltà, per continuare a crescere. Siamo un gruppo bellissimo – conclude il capitano – ragazzi che stanno lavorando e che hanno fame; in semifinale andiamo con la voglia di prenderci la finale”.

Siamo venuti come squadra più debole del ranking e stiamo dimostrando di non esserlo affatto – dice Francesco Padovani, portierone azzurro e vincitore del premio di “man of the match” a fine gara – abbiamo tre partite bellissime con avversai dalle caratteristiche diverse. Siamo in semifinale e ci crediamo”.

LA GARA.

Inutile sconvolgere una formula vincente e coach Roberto Da Gai parte con gli stessi undici delle sfide contro Cina e Brasile, dando subito spazio, nei primi 8’, a tutti i giocatori di movimento in panchina. Ci sono quindi Padovani tra i pali e (in ordine alfabetico) Amorosini, Carta, Dallons, Grossi, Keenan, Lago, Mondo, Nunez (il capitano), Ortega, Sior. Entrano dopo pochissimi giri di lancette Gonzalo Ursone (6'), Juan e Julian Montone (6'), Luca Valentino (6'), Giulio Ferrini (7’) e Simone Minetto (8').

La prima occasione è per la Malesia, che al primo minuto ha una buona pallina sul bastone di Maari, che gira a lato di un metro dalla porta di Francesco Padovani. Lo scontro tra i due si ripete tre minuti più tardi e Padovani è semplicemente strepitoso nell’opporsi al numero 7 asiatico. La pressione dei nostri avversari si concretizza al 5’ con la concessione di un corto che Rahim indirizza bene, ma Padovani si fa trovare ancora attento. All’8’ primo corto della gara per Italia. Lo specialista Thomas Keenan si incarica dell’esecuzione, magnifica: gran botta, alta e precisa (sotto l’incrocio) e 1-0 per gli Azzurri!

Il primo periodo si chiude con un corto sul fil di sirena per i malesi, ma su Najmi (due volte!) il nostro Francesco Padovani è coraggioso e straordinario.

Nel secondo quarto occasione enorme per la Malesia al 20’, ma Sumantri, con Padovani in uscita, si fa ‘intimidire’ dal portierone azzurro e spara alto a porta (in pratica) vuota, sbagliando una sorta di shoot-out. Due minuti più tardi Tajuddin fa tutto bene, ma non trova il compagno libero al momento del passaggio. Dopo un’altra parata di Padovani, al 26’ corto Malesia: Saari è impeccabile e arriva il pareggio che legittima la pressione malese, 1-1. Prima della mezzora l’Italia parte in contropiede e ha una splendida occasione sul bastone di Pietro Lago, che fa tutto bene, ma vede il proprio tiro parato dal bastone dell’ottimo Othman: si va all’intervallo lungo sull’1-1.

Avvio bruciante dell’Italia nel terzo periodo: dopo appena trenta secondi di gioco Mattia Amorosini mette dentro un centro perfetto sul quale Nunez effettua una delle sue deviazioni pungenti, efficaci e imparabili: azzurri ancora avanti, 2-1! Passano 4’ e al quarto corto dell’incontro per la Malesia arriva ancora il pareggio: bella l’esecuzione di Rahim che vale il 2-2 (35’).

Al 39’ ancora corto Malesia: nulla di fatto. Poco più tardi corto Italia, procurato da Pietro Lago. E l’Italia segna (43’). Ancora! Nunez mette il bastone sul tiro di Francesco Sior e realizza un gol da vero fuoriclasse: 3-2, che gara degli azzurri e che gol del capitano! Non è un break dell’Italia, ma il segno della forza degli azzurri, che al 45’ vanno avanti 4-2 con un gol pazzesco di Francesco Sior!

I nostri hanno in mano la gara e il quarto periodo non corrono eccessivi pericoli, dando una grande prova di forza e maturità: una Italia di respiro realmente internazionale, già sicura di essere tra le prime quattro classificate di questo importantissimo torneo.  

 

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