Sono rientrati nei club di provenienza gli Azzurri che nei giorni scorsi, a Kuala Lumpur, hanno portato la nazionale italiana maschile di hockey su prato al terzo posto nella Final Hockey Series, l’importante competizione internazionale che – in Malesia - ha dato alle prime due classificate una carta per gli spareggi a Tokyo 2020. Un risultato finale, il terzo posto, che per l’Italia ha il sapore della vera e propria impresa: perché raggiunto da ‘underdog’ (gli azzurri, in base al ranking, erano ottava forza su otto partecipanti) e perché arrivato al termine di una competizione che, in cinque gare, non ha mai visto la nostra Italia sotto nel punteggio, se non nei 17 minuti conclusivi della semifinale contro il Canada (in parte giocata in inferiorità numerica). Per l’Italia (che ha chiuso al primo posto il proprio girone vincendole tutte) il bottino finale di quattro vittorie in cinque partite segna una svolta; in Malesia gli Azzurri non hanno vinto “una sola gara” contro una squadra di ranking superiore: ne hanno vinte quattro, dando dimostrazione di continuità e tenuta. I ragazzi guidati dell’allenatore Roberto Da Gai, con costanti prove di forza, hanno sconfitto la Cina (13esima al mondo) per 2-1, poi il Brasile (27esimo) per 3-0, poi ancora la favoritissima Malesia padrone di casa (14esima) con un rotondo 4-2 e infine, nella gara per il gradino più basso del podio, l’Austria, 19esima, con uno spettacolare 2-1 maturato nell’ultimo, esaltante, periodo.

Voglio dire “grazie” agli Azzurri – dice il Presidente FIH Sergio Mignardiperché per merito loro e dello staff l’Italia, da Kuala Lumpur, ha conquistato l’attenzione dell’hockey internazionale e ha emozionato tutti. Grazie a questo splendido gruppo in Malesia si sono materializzati i risultati di un processo e di un percorso partito tre anni fa. E lasciatemi dire “grazie” anche al Consiglio Federale e a tutti coloro che hanno sostenuto le nostre scelte, che sono state sempre fatte con scienza e coscienza, oltre che con grande senso di responsabilità”, prosegue Mignardi; “la nuova FIH ha preso la strada giusta, approcciando un nuovo metodo e un nuovo sistema, legati alle professionalità dello staff e alla motivazione dell’ambiente. E’ poi importante – prosegue il Presidente FIH - ricordare che siamo partiti da una serie di cocenti delusioni e cambiando sistema e metodo ora stiamo risalendo. Il movimento italiano può e deve aver fiducia perché abbiamo un presente e un futuro certi: questa Federazione mette tutto a sistema con l’obiettivo di far crescere la nostra disciplina, utilizzando i talenti diffusi nei campionati italiani ed europei, valorizzando la scuola e il talento italiano. Finalmente – chiosa Mignardi - abbiamo il posto che meritiamo: da qui progetteremo per migliorare ancora”.

Tempo di ringraziamenti anche per il Consigliere Federale Enrico Medda, Responsabile del Settore Squadre Nazionali: “Quello di Kuala Lumpur è un risultato eccezionale, arrivato grazie a un programma sviluppato tre anni fa con i direttori tecnici, professionisti che hanno sempre goduto del nostro sostegno e della nostra fiducia. Un plauso d’obbligo a Roberto Da Gai e a tutto il suo staff, compreso quello sanitario. La sfera tecnica ha permesso la realizzazione di questi risultati, lavorando su un gruppo di atleti più ampio dei 18 che sono andati in Malesia; uno staff che, da tre anni a questa parte, ha lavorato sul singolo e sul gruppo non solo in occasione dei raduni, ma seguendo quotidianamente il lavoro di ogni atleta. Lo staff medico, poi, ci ha permesso di mettere in condizioni ottimali tutta la squadra, in special modo in un Paese come la Malesia, dove il clima e l’alimentazione potevano diventare il peggiore degli avversari. Un altro plauso a tutti i ragazzi che hanno sempre risposto positivamente alle richieste e alle esigenze della maglia azzurra, attraverso sacrifici e un senso di appartenenza non comuni. Grazie - conclude Medda - anche a chi non è andato in Malesia: ai ragazzi che in questa occasione non sono stati convocati, ma che fanno parte del forte gruppo costruito da Roberto Da Gai e dal suo staff, sono sicuro di poter dire che se continueranno a lavorare come hanno fatto finora, le porte dell’azzurro saranno sempre aperte”.

 

 

Questo il gruppo reduce dal fantastico terzo posto in Malesia:


PORTIERI: FRANCESCO MITROTTA, FRANCESCO PADOVANI.

DIFENSORI: GIAIME CARTA, THOMAS KEENAN, DAVIDE GROSSI, SIMONE MINETTO, JULIEN DALLONS, LUCA VALENTINO.

CENTROCAMPISTI: JUAN ENRIQUE MONTONE, MATTIA AMOROSINI, FRANCOIS SIOR, NICOLAS MONDO, JUAN FRANCISCO ORTEGA.

ATTACCANTI: GONZALO ORO URSONE, JULIAN MONTONE, AGUSTIN NUNEZ, GIULIO FERRINI, PIETRO LAGO.


STAFF
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Team Manager: Stefano ANGIUS 

Allenatore: Roberto DA GAI

Assistente Tecnico: Gianluca CIRILLI

Assistente Tecnico: Patricio MONGIANO

Preparatore Atletico: Sandro BARTOLOMEI

Medico: Emanuele FABRIZI

Fisioterapista: Giovanni MONACHESI


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