Tra le protagoniste dello scudetto di Amsicora (il sesto titolo senior assoluto per le cagliaritane) l’azzurra Marta De Guio, oltre 70 presenze con la maglia della nazionale italiana e fresca di laurea (magistrale) in Scienze e Tecniche dell’Attività Motoria Preventiva e Adattata, discussa a Cagliari giusto un mese fa, tra le vittorie (in campionato) con l’Argentia e la Ferrini: “L’anno scorso ero infortunata e non ho potuto giocare le finali; quest’anno potendo giocare e aiutare la squadra l’emozione che si vive è diversa”. La formula del girone all’italiana “premia chi durante l’anno ha avuto la costanza di non fare troppi errori e passi falsi in campionato”. Piccolo rammarico, non aver festeggiato davanti al pubblico di casa “perché sarebbe stato più sentito da parte della cittadinanza e dei tifosi, ma a Pisa ci hanno trattato bene con un bel terzo tempo”.

Marta riconosce i meriti del Catania che “c’è rimasta vicina per tutto il campionato; per noi è stato fondamentale  lo scontro diretto recuperato all’inizio del girone di ritorno per invertire le posizioni in classifica. Da lì poi nessuna delle due ha sbagliato e con il pareggio della gara di ritorno si è sancita una parità in campo evidente: ognuna delle due squadre ha fatto risultati positivi, ma noi per fortuna avevamo quei punti in più”.

Tra le giocatrici che si sono messe in evidenza, c’è Federica Carta che “l’anno scorso era infortunata al ginocchio, ma queste stagione è entrata a pieno titolo tra le titolari. E’ molto tecnica e anche se ha solo 16 anni ha dato un grossissimo contributo a centrocampo e in attacco”. Hanno giocato “anche altre piccoline, ma lei ha concentrato su di sé attenzioni meritate segnando quasi sempre in tutte le partite finali. E facendo gol pesanti, come contro la Lorenzoni”.

Tuttavia per il successo di Amsicora non ci sono meriti da riconoscere a una giocatrice in particolare, perché “c’è un gruppo. Personalmente ho saltato un paio di partite all’andata, ma anche chi di solito non giocava quando ha preso il posto delle cosiddette titolari ha fatto benissimo: questa è la nostra forza; essere squadra” grazie alla disponibilità di tutti “a prescindere da chi entra in campo”.