Una bella e significativa iniziativa ha visto protagonista l'Argentia, squadra neo campionessa d'Italia nella categoria Under 16 femminile di Hockey Indoor. Il club lombardo è stato al cento di un ricevimento organizzato dai Lions, un'associazione ben nota nel territorio di Gorgonzola (e non solo) per l'estrema attenzione rivolta nel sociale ("we serve" recita, in evidenza, il loro statuto); il presidente dei Lions ha voluto omaggiare le ragazze, invitando in rappresentanza della squadra il capitano Alessandra Sansone e il vicecapitano Maddalena Brizzi, che sono state premiate in occasione di un ricevimento di gala organizzato proprio in loro onore. "Questo scudetto è il coronamento di tanti sacrifici - dice il presidente del club, Luca Fabrizio - anche se l'ho vissuto da presidente, più che da allenatore". La responsabilità tecnica nell'Indoor è infatti in capo a Gianfranco Miceli, dato che Luca Fabrizio in questo momento è impegnato nel ruolo di Coordinatore Tecnico Nazionale delle Attività Giovanili Femminili FIH; e di questo parliamo: "Nelle finali Under 16 e Under 18 ho potuto vedere un buon livello generale dell'hockey giovanile femminile - prosegue Fabrizio - un riscontro avvalorato dai dati emersi dai primi raduni territoriali, sia per numeri di partecipazione, molto alta, che per i risultati, davvero interessanti, dei test. Risultati che ci dicono che la nostra base femminile è molto preparata. Abbiamo un bel gruppo di atlete su cui poter lavorare nei prossimi anni: atlete talentuose, che non provengono più solo da determinate zone o aree, ma da tutta Italia. Questo è molto incoraggiante. Siamo contenti. Non possiamo dire - prosegue Luca - che il settore sia fiorente perché c'è necessità di incentivare anche l'attività scolastica, ma la cosa che fa essere ottimisti è la qualità generale delle atlete, che è molto alta". In Italia, chiosa Luca Fabrizio, "i talenti li abbiamo sempre avuti e le nostre ragazze lo hanno dimostrato anche nell'ultima World League. Ci sono giocatrici che provengono dai nostri vivai che sono state capaci di sfiorare la qualificazione olimpica; giocatrici di livello internazionale, che giocano in alcuni dei migliori club europei. In questa ottica possiamo lavorare e sviluppare talenti: abbiamo le capacità per farlo".