Nella giornata di ieri le città di Bra, Cagliari e Roma hanno ospitato tre raduni territoriali "Open" femminili, dedicati alle fasce d'età Under 16 e Under 18, che hanno visto la partecipazione complessiva di 110 atlete. Il giorno precedente, domenica 28 febbraio, a Roma (in entrambi i casi all'Euroma Stadium di Via Avignone) c'era stato l'Open maschile, che aveva visto il coinvolgimento di 30 ragazzi. Rinviato, invece, il territoriale di Padova dove gli eventi meteorologici delle scorse ore avevano reso impraticabile il campo. Pioggia (in certi momenti davvero sostenuta) anche a Roma, dove il responsabile del Settore Squadre Nazionali Enrico Medda - con il vicesegretario FIH Enrico Bozzano - si è recato per "dare il via ai lavori della femminile e portare il saluto del Presidente Sergio Mignardi e di tutto il Consiglio Federale, ma anche del Direttore Tecnico Roberto Carta e del Coordinatore Luca Fabrizio". L'impressione è stata piuttosto positiva: "Abbiamo avuto una grande affluenza, dal punto di vista partecipativo, nei primi raduni territoriali", lo confermano i numeri per città (30 atlete a Roma, 25 a Cagliari e 55 a Bra) e "ho potuto notare un grande entusiasmo da parte delle ragazze e dei tecnici, tra i quali peraltro possiamo contare diversi campioni d'Italia Indoor 2016" nelle varie categorie, visti i risultati delle recenti finali di specialità, maschili e femminili, che confermano "la bontà delle scelte fatte"; Ieri, nello specifico, a Roma erano presenti l'allenatrice della nazionale Under 16 femminile Daniela Possali, il selezionatore d'Area Tommaso Livoli e la collaboratrice delle nazionali femminili, Lilian Kimeu (foto in basso).
"Qualcosa sta cambiando; - prosegue il Vice Presidente FIH Medda - c'è sicuramente maggior apertura e partecipazione da parte di tutti gli atleti: perché chiunque, senza esclusione, deve avere la possibilità di mettersi in mostra, nessuno escluso". Ovviamente in una fase successiva verrà adottata una inevitabile "forma di selezione; ma chi rimarrà momentaneamente escluso da eventuali selezioni, potrà sempre mettersi in mostra, correggendo gli eventuali gap personali" rispetto agli atleti selezionati, "partecipando alle accademia nazionali". Un modo, questo, per tenere "sempre aperta, a tutti, la porta delle Squadre Nazionali".