Domenica 28 febbraio, nella Sala Auditorium del Palazzo delle Federazioni di Viale Tiziano 74, in Roma, si sono svolti i lavori del FOCUS ON della Federazione Italiana Hockey sull'impiantistica italiana. Sotto la conduzione del giornalista economico Marcel Vulpis, responsabile relazioni esterne FIH, si sono susseguiti gli interventi del presidente FIH Sergio Mignardi, e dei vice Sebastiano Scalisi ed Enrico Medda; di Anna Maria Sapienza, presidente della Commissione Impianti FIH (tema: norme tecniche), Francesco Di Paola, delegato federale alle politiche impiantistiche (politiche giovanili), Lorenzo Aralla e Luca Lanzone (rispettivamente di Polytan e Italgreen, aziende produttrici di manti sintetici per la pratica dell’hockey prato), Paolo Di Caro, dipendente FIH (atlante digitale) e Stefano Pagliara, consigliere federale (sostenibilità). Dopo i relatori, nella finestra dedicata agli interventi volontari, hanno preso parola Stefania Lella, vicepresidente della Libertas San Saba, Luciano Cecca, presidente del Comitato Regionale FIH Piemonte e Sergio Roncelli, delegato FIH Campania. I lavori della mattina, sono stati ripresi in diretta streaming e visibili a tutti collegandosi dal sito federale e dalla pagina facebook FIH.

”Possiamo fare tante belle cose - ha detto il presidente FIH - ma senza impianti non si può giocare e nulla è possibile. La nostra Federazione sta prendendo una fisionomia nuova; i campi sono le nostre case e sono una parte sostanziale importante". Fatto cenno ai vari problemi tecnici, gestionali, giuridici e amministrativi presenti in alcune strutture, il presidente ha invitato i presenti a "riportare le esigenze, per capire le problematiche. L'iniziativa di oggi è presa perché noi pensiamo a che federazione lasceremo domani ai ragazzi e ai futuri dirigenti. Dobbiamo dare un futuro a questa disciplina" ha proseguito Sergio Mignardi, che (al netto del deficit di bilancio) ha illustrato lo stato dell'arte dei lavori e degli importanti progetti federali avviati in questi mesi, che necessitano tuttavia di una certezza e di una mappatura della situazione impiantistica: "Occorrono punti di riferimento precisi. Oggi è l'inizio di una fase che servirà ad acquisire elementi utili per poi prendere quelle decisioni, che sicuramente non si possono assumere da soli. La logica con la quale operare è quella di un progetto, fatto di modelli da condividere. E da condividere nel metodo, perché così, probabilmente, riusciremo a rilanciare l'hockey italiano".

Dopo aver analizzato l'impatto economico sul bilancio (attuale e futuro, causa costi fissi, come mutui contratti) dell'attività impiantistica, il presidente FIH ha concluso il suo intervento con l'esortazione a "gestire il passato e il presente per guardare al futuro con fiducia. Perché stiamo lavorando per dare un futuro a questo movimento: è con questa logica che nasce il Focus On".

Tra interventi tecnici e programmatici, dalle aziende Polytan e Italgreen  sono pervenuti segnali relativamente alla rigenerazione dei manti, su impianti esistenti, e alla creazione di strutture polivalenti che, attraverso la tracciabilità, possono essere realizzate per la pratica di più discipline sportive.

Illustrato anche l'atlante dell'impiantistica italiana, un supporto digitale che sarà inserito nel sito federale di futura apertura. Non è importante solo realizzare un buon campo, ma far avvicinare alla pratica di questo sport. E l'obiettivo dell'atlante (digitale) è quello di dotare la community di una piattaforma  interattiva, aggiornabile e implementabile dagli stessi utenti, capace di dare tutte le informazioni possibili (caratteristiche, ubicazione, logistica e info turistiche) per chi si reca presso un impianto di una determinata città.

Dopo una seconda fase che  (nella Sala A) ha visto un tavolo trattare argomenti economici, gestionali e tecnici, nella sintesi di chiusura il presidente FIH Sergio Mignardi ha voluto dire ai presenti che si è trattato di “una giornata molto bella e importante. Giornate come questa aiutano a riorganizzare le idee. Dobbiamo ritrovare il senso di amicizia e concordia e vogliamo che chi fa parte di questa comunità sia felice: in un ambiente sicuro, in un contesto piacevole".