Lo scorso fine settimana, a San Mauro Mare (nella provincia di Forlì-Cesena), si è tenuto il seminario formativo (raduno) del settore arbitrale FIH. Erano presenti tutti gli arbitri di grado A, i referenti tecnici e quattordici giovani che si sono distinti in questa prima parte di stagione (in alcuni casi esordendo già nel campionato di serie A1); di questi, ben otto di età inferiore ai 21 anni.
I lavori - ripresi i diretta streaming e visibili a tutti coloro che hanno voluto seguire le istruzioni per il collegamento, indicate sul sito federale - si sono svolti in maniera scorrevole e in un clima sereno, sotto la regia di CIA e CAN. A trattare gli argomenti i relatori Francesco Parisi, Stefano Bresciani e Anna Grazia Puglia; il Giudice Unico Nazionale Roberto Catucci e il responsabile SAN (e consigliere federale) Luca Pisano. A sottolineare l’importanza dell’evento, la presenza - per tutta la durata dei lavori - del presidente FIH Sergio Mignardi e quella dei consiglieri federali della Regione Emila Romagna, Marco Bonacini e Giulia Della Motta.
Soddisfazione, per la buona riuscita del raduno, è stata espressa dal presidente CAN Massimiliano Zanotto, che nella preparazione dei lavori ha potuto contare sul forte contributo di tutti i componenti del CAN.
Il vicepresidente FIH e responsabile CIA, Sebastiano Scalisi, nel proprio intervento ha voluto ribadire le regole che il settore ha inteso assegnarsi nella selezione dei partecipanti e ha sottolineato la centralità dei giovani nel progetto arbitrale presente e futuro: centralità ribadita dalla presenza di un buon numero di fischietti Under 21. Oltre a un graduale, ma concreto, cambio generazionale, negli ultimi 5 mesi il settore arbitrale si è reso protagonista di alcune significative innovazioni: acquisto di kit radio per la serie A1, sponsorizzazioni interne al settore, 'tutoraggio' con arbitri olandesi di chiara esperienza e impiego costante di referenti tecnici. Ma il raduno è stato soprattutto una continua esortazione a fare sempre meglio: secondo stili e professionalità ben precise, come affermato da Sebastiano Scalisi. E per la centralità che il ruolo dell’arbitro ricopre nello sviluppo e nella crescita dell’hockey italiano, come precisato dal presidente FIH Sergio Mignardi in occasione del suo intervento.