Partono alla volta dell’Olanda domani, mercoledì 23 febbraio, i (primi) corsisti selezionati dall’Area Tecnica della Federazione Italiana Hockey che seguiranno il programma della stella dell’hockey su prato (e oggi apprezzato allenatore) Teun De Nooijer. Con loro prende il via il progetto legato all’Accademia Nazionale di Hockey. I tecnici italiani, da domani e fino al 2 marzo prossimo, seguiranno quanto predisposto dal quattro volte medaglia olimpica con la maglia Orange.

I tecnici federali – individuati come “istruttori delle Accademie” – frequenteranno questo corso di formazione basato su elementi teorici e pratici relative a metodologie riferite all’area giovanile.

Sono 5 i poli accademici, identificabili geograficamente con le Macro-Aree.

E sono tre, per ogni Macro-Area, i tecnici federali, coordinati da un Direttore: questi convocheranno i giovani, curandone crescita e formazione. In ogni Area i (tre) tecnici saranno organizzati secondo una divisione per (tre) categorie: Under 18M, Under 16M e Under 18F-16F.

Quindici, quindi, i primi tecnici federali; di questi dodici, parteciperanno al corso presso la TDN Academy.
I nominativi dei tecnici selezionati sono quelli di Alacid, S. Angius, Bazzoni, Bianco, M. Chirico, Cirilli, L. Da Gai, Giorgi, Lagori, Lilliu, Pelazza, Possali, Ruffi, Treno, Zorzan.

Proprio l’Academy (del due volte medaglia d’oro olimpica) collaborerà, con visite programmate presso i poli accademici, al lavoro dei tecnici e, più in generale, ai lavori che si svolgeranno presso gli stessi. Sono (già) state calendarizzate cinque date italiane:


4 aprile ROMA

11 aprile GENOVA

18 aprile CAGLIARI

25 aprile PADOVA

8 maggio BRA

 

L’Accademia è stata creata con lo scopo di elevare il livello tecnico individuale di atleti e giovani talenti  e riguarda esclusivamente ragazze e ragazzi dai 18 anni in giù; – dice il direttore dell’Area Tecnica Pierpaolo Giuliani ma l’Accademia prevede anche la preparazione degli istruttori: è quindi un’Accademia di formazione sia per atleti, che per tecnici”.

“Abbiamo voluto rivolgerci alla scuola di hockey olandese - prosegue Giuliani - perché è un punto di riferimento per tutto il mondo hockeystico e ci garantisce il raggiungimento di questo obiettivo minimo”.

L’Accademia avrà una fase di “gestazione”, nel senso che “i tecnici che torneranno dall’Olanda dovranno raccogliere tutte le informazioni ricevute in un documento tecnico programmatico, che sarà poi la base per il lavoro nei poli accademici. In questo momento il lavoro dell’Accademia è dedicato alla strutturazione tecnica e organizzativa, con la formazione dei tecnici e con l’apprendimento delle metodologie che emergeranno proprio da questo momento di formazione”.

Il lavoro nei poli accademici nella prima fase sarà dedicato alla mappatura del territorio, ovvero “alla verifica di tutte le potenzialità italiane relativamente alle categorie giovanili”, prosegue il Direttore dell’Area Tecnica: “In questa fase transitoria, (fino a luglio), gli appuntamenti nei poli accademici (Aree) saranno aperti alle fasce d’età giovanili interessate, secondo criteri che provvederemo a codificare. In un secondo momento (da settembre) l’Accademia sarà, oltre che centro di alta formazione, motore di sviluppo delle attività giovanili”.

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