L’hockey italiano piange la morte di Giampaolo Medda, azzurro a Helsinki nel 1952, capitano della nazionale italiana ai Giochi Olimpici di Roma del 1960, per un periodo anche allenatore dell’Italia e in seguito presidente del Comitato Regionale Sardegna. Avrebbe compiuto 90 anni ad agosto. Lascia i propri cari - tra i quali gli hockeysti Giampiero, Luca, Stefano e il vicepresidente federale Enrico – a poco più di un mese dalla morte dell’amata moglie Luisa, compagna di una vita. Da atleta Medda è stato pluricampione d’Italia con la maglia dell’Amsicora, sodalizio con il quale ha speso quasi tutta la sua passione hockeystica. Dell’Amsicora Medda è stato bandiera anche fuori dal campo, conquistando innumerevoli titoli come allenatore e direttore tecnico. Alla famiglia Medda vanno le condoglianze per la dolorosa perdita da parte del presidente FIH Sergio Mignardi, del consiglio federale e degli hockeysti italiani.
“Ho avuto la fortuna di conoscere e frequentare il Professore – dice il presidente Sergio Mignardi – che ha avuto anche un ruolo rilevante nella mia formazione professionale e credo che il suo stile di vita e la sua cultura rimarranno un modello nella storia dell’hockey italiano. Ai figlioli Giampiero, Luca, Stefano, Enrico e ai loro cari, un forte abbraccio”.
(Stadio dei Marmi: la Nazionale Italiana che nel 1960 ha partecipato ai Giochi Olimpici di Roma; Giampaolo Medda ne è stato il capitano)