Si è svolto ieri, giovedì 17 dicembre 2015, il 242° Consiglio Nazionale CONI, cui ha partecipato anche il Presidente FIH Sergio Mignardi: “Ritengo utile – dice il Presidente – informare tutti gli hockeysti delle decisioni che, di volta in volta, assumeremo in Consiglio Nazionale e che interessano anche la nostra disciplina perché, questo è bene precisarlo, in tale sede io porto e porterò sempre la voce dell’hockey italiano che ho l’onore di rappresentare”.

A questo riguardo si può anticipare che “il comitato Roma 2024, presieduto da Luca Montezemolo e capitanato da Diana Bianchedi, incontrerà tutte le Federazioni Sportive Nazionali, per dare il via alla progettazione generale che rafforzerà la candidatura di Roma a ospitare i Giochi Olimpici 2024; si farà in accordo tra FSN e CONI, secondo le direttive CIO e in linea con le indicazioni tecniche della Federazione Internazionale”. Su quali saranno le aree interessate, “ i poli romani sono molto precisi e sono tre: Tor Vergata, Tor di Quinto e Foro Italico”.

Con Diana Bianchedi “ci incontreremo per parlare specificamente di questa intesa”. Con l’ex schermitrice (e due volte oro olimpico) il presidente Mignardi ha concordato che nei campionati nazionali di hockey “disputeremo il girone di ritorno promuovendo l’immagine di Roma 2024 attraverso una maglia che verrà distribuita ai Club italiani”.

In Consiglio sono state ricordate le iniziative istituzionali degli ultimi giorni, tra le quali la consegna dei Collari d’Oro avvenuta presso la Sala delle Armi, alla presenza del premier Matteo Renzi e alla quale hanno partecipato anche il Presidente FIH e il Segretario Generale FIH: “E’ stato un grande successo, anche in termini televisivi”.

In Consiglio c’è poi stato “un entusiasmo eccezionale per l’assegnazione della Ryders Cup 2022 di Golf a Roma”, una operazione da circa 7-800 milioni di euro, solo per darne la misura in termini di potenzialità commerciale. L’Italia sta diventando sempre più un polo centrale per l’organizzazione e la promozione di eventi sportivi di altissimo livello: “Da noi si disputeranno anche il mondiale di pallavolo e di sci. Ebbene io e il Consiglio Federale vogliamo creare le condizioni idonee a costruire una federazione che, nel giro di un paio di anni, sia in grado di candidarsi a ospitare un evento di hockey di portata mondiale”.

Ci sono poi le nuove regole (“che approveremo in FIH”) della commissione nazionale atleti, deliberata dal Consiglio Nazionale, riguardo la composizione degli atleti che parteciperanno al programma olimpico: “Abbiamo la candidata Alessandra Sensini al CIO, molto autorevole; anche io ho intenzione di valorizzare la nostra commissione atleti, perché i giocatori devono sentirsi parte in causa”.

Il prossimo anno, il 2016, sarà quello delle Olimpiadi di Rio. Inevitabile che in Consiglio Nazionale si sia parlato anche dei Giochi alle porte e della presenza italiana: “Non andrò a Rio” dice Sergio Mignardi, “l’Italia purtroppo non c’è e si tratta di un impegno costoso e problematico, per questo garantisco che, a spese federali, nessuno andrà in Brasile. Noi dobbiamo concentrarci sull’investire il nostro tempo e le nostre piccolissime risorse nel risolvere le criticità presenti in Federazione ed ereditate dal passato”.

C’è poi la questione defibrillatori: “La data in cui, per legge dello Stato, tutti dobbiamo metterci in regola è quella del 6 febbraio 2016 e la FIH a gennaio darà indicazioni precise sull’attività nazionale. In Consiglio si è sollevata la legittima questione relativa all’interpretazione della norma. Occorre infatti capire se il defibrillatore sia a carico della società o dell’impianto sportivo. In senso generale si sta andando verso l’impianto e il Consiglio sta lavorando per dare certezza nelle indicazioni”.

Il Consiglio Nazionale ha approvato anche le modifiche al codice di giustizia sportiva “che dobbiamo integrare nel nostro regolamento” e “ha sollevato un problema con l’agenzia delle entrate, che si occupa del fisco e l’Inps, che si occupa delle posizioni: tutto è centrato sul codice fiscale e dobbiamo rivedere l’affiliazione e la normativa, legata al registro CONI. Ho delle idee da riferire, perché lo sport non è tutto uguale e ne va tenuto conto. L’agenzia delle entrate lega tutto al registro CONI e occorrerà lavorare proprio su questo per tutelare la realtà hockeystica: attrezzerò la federazione in modo tale da difendere le società”.

La FIH ha un problema legato ai propri numeri, che “sono troppo bassi. Dobbiamo aumentare i nostri tesserati e questo giustifica la politica di investimenti sui giovani, sulle scuole federali, sul progetto dell’hockey a scuola, sui progetti giovanili e sugli incentivi che vogliamo dare, al netto del drammatico deficit nel quale ci troviamo. Come diceva il Commissario Straordinario nella riunione del 1° marzo 2015, non abbiamo un bilancio ingessato ma abbiamo un bilancio “tumulato”, che non è in grado di far nulla. E’ come se, a casa nostra, le entrate che abbiamo andassero solo per pagare bollette, senza avere più risorse per comprare da mangiare o per comprare dei vestiti. In precedenza ci si è preoccupati di contrarre mutui e questo ci impedisce una piena capacità di manovra; ma abbiamo una politica precisa e la porteremo avanti per uscire dall’attuale crisi e ridare forza all’hockey italiano”, conclude il Presidente FIH.

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