A partire da questa settimana ospitiamo una carrellata sulle azzurrine e gli azzurrini che l’estate passata sono stati impegnati negli Europei Under 18 (Championship II) di Mori e Calais. Come noto Roma è candidata a ospitare i Giochi Olimpici del 2024 e quelli che oggi sono ragazzi e ragazze, nel 2024 saranno nella piena maturità agonistica: (giovani) ambasciatori e ambasciatrici, oggi, di quella maglia azzurra che tra meno di 10 anni potrebbero indossare in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’evento sportivo più importante al mondo. Il sogno di tutti, sportivi e non.  

Cominciamo con Veronica Marroccoli, diciasettenne di Segrate, mediano sinistro di centrocampo nell’Hockey Cernusco di Daniela Possali e polivalente centrocampista e attaccante con la maglia azzurra indossata nelle selezioni giovanili. In carriera Veronica ha vestito quasi sempre “la maglia del Cernusco, con una parentesi nell’Under 14 con l’Osab Baranzate, con la quale raggiungemmo la finale insieme a un’amica come Laura Cusimano, e quella del 2014 con la Moncalvese, con la quale abbiamo vinto il titolo nell’Under 16”. In azzurro ‘Vero’ vanta già una quindicina di presenze e tre Europei: “Quello Under 18 di Santander, quello Under 16 di Bologna e quello Under 18 di Mori di quest’anno”. Esperienze vissute “in maniera diversa, di volta in volta con una consapevolezza e una maturità maggiori della precedente”. Un amore, quello per l’hockey che è “passione e che mi dà tantissime soddisfazioni, anche umane”; e che domenica passata l’ha riportata in campo (dopo il buon avvio con l’U21) nel 3-0 contro l’Argentia:  “Come tutte le partite di inizio stagione è stata un po’ macchinosa; c’erano i punti in palio e gli arbitri federali, insomma non si trattava di una amichevole come quelle che avevamo giocato prima, ma ci siamo sapute gestire bene in campo e, con l’aiuto delle compagne più esperte, abbiamo vinto. Però si può fare sempre meglio”. Compagne esperte e giocatrici di valore indiscusso, come l’allenatrice Daniela Possali, “che ha portato un po’ di Olanda a Cernusco” e che ha insegnato a Veronica e alle sue compagne più giovani “l’umanità e l’umiltà nelle cose. Con lei non si perde un solo secondo in allenamento e il livello è sempre alto: questo fa crescere e credo che si riesca a riportare anche negli impegni con la nazionale”.

Nazionale (giovanile) che, con tre Europei già alle spalle, vede Marroccoli come una veterana tra le azzurrine: “Per me l’hockey è una passione; anche se non mi alleno sono sempre lì (al Comunale, ndr), magari ad allenare con Clara e le altre ragazze le giovani dell’Under 12”.

Hockey e studio non tolgono il tempo da trascorrere con gli amici; qualcuno ‘ateo’ di hockey è anche venuto al campo a vederla giocare (“e hanno detto che sono brava”) qualcun altro, invece, ancora non ha capito “se l’hockey si gioca a cavallo o sui pattini”. Burle da ragazzi. Veronica era invece una bambina quando si è avvicinata a questo sport: “Avevo 8 anni e sono venuti a fare promozione a scuola due olandesi che giocavano a Cernusco. Quell’anno ho giocato nel mio istituto, mi è piaciuto e dall’anno successivo mi sono iscritta”. Meno di dieci anni dopo (e tre Europei nel curriculum sportivo) Veronica ha sfiorato uno storico scudetto Indoor, lo scorso anno, perso in finale contro l’HF Lorenzoni: “Arrivare seconde a Bologna è stata la più grande emozione sportiva vissuta con il mio club”. Poi ci sono quelle tinte di azzurro, con una maglia “che è emozionante e che ti dà tante responsabilità”, che è però un piacere prendersi. Una maglia indossata tante volte (nella senior) da Elisabetta Pacella, “una giocatrice che è di ispirazione: è italiana e ha giocato nel Cernusco, dove è di casa; si è sempre impegnata tantissimo sin da quando era piccola ed è arrivata a giocare la World League ad Anversa, dimostrando di essere una delle più forti”. Impossibile darle torto.

Per ora le Olimpiadi Veronica le guarda in televisione (“mi prendono molto le gare di nuoto e quelle di tuffi”), ma nell’estate del 2024 avrà 26 anni e assicura che da qui ad allora non abbandonerà l’hockey; la ragazza in effetti ha le idee chiare: “Ho trovato la mia passione. Durante la triennale voglio continuare a giocare a livelli alti nel Cernusco. E dopo l’università mi piacerebbe trascorrere un anno all’estero, per migliorarmi e riportare a Cernusco quanto imparato”. Allora Roma 2024 potrebbe essere piuttosto vicina e partecipare a una Olimpiade ‘italiana’ “sarebbe il coronamento di impegno e passione di anni, ma anche un meraviglioso modo per ringraziare tutti coloro che ti hanno permesso di arrivarci”. 





Veronica Marroccoli con la maglia dell'Hockey Cernusco

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