Ancora le due neopromosse per le leader della classifica Amsicora (prima) e HC Bra (seconda) che, a distanza di sette giorni, si scambiano le sfidanti: San Vito Romeo Gigli per i sardi, Fincantieri Leyline Monfalcone per i piemontesi. Neopromosse, sì, ma non squadre di seconda fascia: le prestazioni (e i risultati) parlano infatti per queste due matricole, che hanno bene approcciato alla serie A1 e che sabato scorso hanno perso con le accreditate rivali, ma giocando per ampi tratti alla pari. Senza paure. Per Fincantieri (forte del bomber della A1 Navjosh, a segno pure sabato scorso), quella con il Bra è la seconda partita interna consecutiva. Per Amsicora la prima di quattro gare filate a Cagliari, dove i verdi di Roberto Carta sabato 25 aprile affronteranno proprio i gialloneri di Massimo Lanzano. Sei punti in due settimane (recupero compreso) per Paolo Bonomi e terza piazza in classifica, davanti all’HC Suelli. Anche i lomellini hanno alle viste una bella striscia casalinga: quattro delle prossime cinque partite le giocheranno al Comunale di Castello d’Agogna. Si comincia con il Tevere EUR, ‘ferito’ dal ko interno inflittole alla ripresa da Suelli, al termine di una partita comunque giocata con ordine dai romani di Gianluca Cirilli: all’andata i lombardi hanno espugnato l’EURoma 4-3. In questo stesso impianto sabato è di scena la De Sisti Roma, in cerca di riscatto dopo il ko con la Polisportiva Ferrini che ha portato la squadra di Luciano Pepe fuori dalla zona play off, ora distante due punti. L’occasione del rilancio arriva contro il fanalino CUS Cagliari, ancora a secco di punti in classifica, nonostante riesca ad andare in rete con buona continuità: in dieci gare gli universitari hanno segnato un totale di 17 gol, uno più di Suelli, quarto, il quale ha però la miglior difesa del campionato. Chiusura per la gara tra due delle squadre apparse più in forma nella prima giornata di campionato, il già citato Suelli e la Polisportiva Ferrini. Il derby si gioca al Comunale e mette contro due formazioni (forti) che, in pratica, segnano e subiscono quasi in egual misura: la differenza è di +3 per i padroni di casa e +1 per gli ospiti, anche se il numero di gol segnati dalla Ferrini è pari quasi al doppio di quello di Suelli. All’andata, al Maxia, il fattore campo saltò (0-1).