Cari Tesserati, cari Affiliati,

domenica 1° marzo si è svolta, a Roma, la riunione che, insieme al vice commissario, Pierluigi Matera, ho provveduto a far convocare per dar conto dei lavori e dei controlli effettuati in questi mesi di commissariamento della Federazione Italiana Hockey e per condividere informalmente la possibile data di celebrazione della prossima Assemblea elettiva; un’Assemblea chiamata a dare alla FIH un governo nuovamente politico la cui importanza non sfugge certo a nessuno.

Innanzitutto, lasciate che ringrazi tutti voi per aver partecipato numerosi e per aver dato un costruttivo contributo alla riunione che, come era nei miei auspici, si è svolta con toni garbati e con spirito di confronto “sportivo” e collaborativo, lasciando in me la speranza che si possa finalmente trovare la quadra per la costruzione di uno splendido futuro dell’universo hockey su prato.

Per assicurare, però, una corretta informazione a tutti coloro che non erano presenti alla riunione, ho deciso di utilizzare un mezzo ufficiale, il sito federale, in modo da fornire a tutto il movimento i dati e le determinazioni che intendo condividere. Tale ulteriore e piccola attenzione, che spero apprezzerete, consentirà anche di evitare interpretazioni errate e di scongiurare che letture di parte o improvvidi passaparola possano, come spesso succede, alterare il contenuto e lo spirito così apprezzabile dell’incontro.

Ciò detto, ecco il sunto promesso.

1)      L’Assemblea elettiva FIH si svolgerà in uno dei due giorni del week-end 9-10 maggio 2015. Infatti, nel caso in cui fosse confermata l’indizione delle elezioni politiche regionali nella giornata del 10 maggio, si anticiperà – come ampiamente condiviso nel corso della riunione – l’Assemblea elettiva da domenica 10 a sabato 9 maggio. La scelta di questa data discende dalla convinzione che debba essere fatto tutto il possibile affinché sia un Consiglio federale regolarmente eletto ad impostare e programmare la prossima attività agonistica.

L’Assemblea si svolgerà a Roma e, a questo proposito, nella riunione ho anticipato che, a garanzia della massima trasparenza e correttezza nelle operazioni, proporrò all’Assemblea che a presiederla  sia il Segretario generale del CONI, Roberto Fabbricini, il quale sarà presente per portare il saluto del CONI stesso.

Il sistema di attribuzione ed il conteggio dei voti (che in base allo Statuto federale fanno riferimento all’attività di cui alla stagione agonistica 2013/14) sono stati e sono tuttora oggetto delle nostre considerazioni e sono suscettibili di intervento, nell’esercizio delle prerogative commissariali. Tale azione è coordinata con il CONI, che ho doverosamente investito d’una rilevante questione interpretativa sul punto. Per questo motivo, non appena assunte le determinazioni richieste da parte del CONI e approntato quanto necessario a livello statutario e regolamentare, procederò, nei termini prescritti, alla comunicazione a tutti voi dei diritti di voto derivanti.

2)      Un altro obiettivo di fondamentale importanza che intendevo raggiungere nella riunione di domenica era quello di rendere trasparente e più chiara possibile la reale situazione economico-finanziaria della FIH; ciò anche perché ci sembra doveroso che chiunque abbia in animo di candidarsi alla guida della Federazione, sia a conoscenza del compito che lo attenderà. Per questo motivo, nel seguito di questa comunicazione ripercorrerò la situazione economico-finanziaria federale, con il supporto di alcune semplici tabelle che, pur non avendo la pretesa di essere un vero e proprio bilancio, consentono una facile e trasparente lettura della situazione (vedi allegati che trovate a piè di pagina). Peraltro, devo precisare che riuscire a chiarire a tutti i tesserati la nostra attuale situazione economica, è compito che mi sta particolarmente a cuore, anche per evitare che ci possano essere travisamenti o non corrette interpretazioni che erroneamente dipingano una Federazione finanziariamente in conclamato dissesto, indebitata fino al collo, cosa che, oltre a non essere vera, potrebbe portare, in un momento di tensioni legate alla imminente campagna elettorale, ad un inasprimento dei toni di cui sinceramente non se ne sente davvero la necessità.

Come da documentazione prodotta dalla Segreteria Generale, la FIH, nel 2015, ha ricavi preventivati per un totale di 2.197.945,00 euro. Di questi, la gran parte sono frutto di contributi CONI già deliberati e assegnati ufficialmente: 344.532,00 euro sono, infatti, collegati ai programmi di attività sportiva ordinaria, 1.378.127,00 euro riguardano la voce più consistente, quella legata ai programmi di preparazione olimpica, e 100.000,00 euro sono frutto di contributi straordinari. La parte restante, per un totale di 375.286,00 euro, è invece costituita dalle quote che, presumibilmente, perverranno dagli associati (204.250,00 euro), da altri ricavi gestionali quali manifestazioni nazionali ed internazionali, fornitori ufficiali della federazione e sponsorizzazioni (103.401,00 euro), dai contributi del Comitato Paralimpico (10.000 euro) e dai contributi di soggetti pubblici quali Stato, Regioni ed altri Enti (57.635,00 euro).

Questo per quanto riguarda le entrate. In merito alle uscite, vanno prima di tutte elencate una serie di voci che per la Federazione sono da considerarsi ineludibili dato che sono tutte riconducibili a mutui o impegni pluriennali che, almeno in buona parte, graveranno per molti anni a venire sul bilancio federale; si tratta cioè di costi fissi legati soprattutto alle erogazioni relative agli impianti sportivi. Queste erogazioni, per un totale di 542.931,00 euro, devono essere suddivise in due diverse voci: quella relativa agli impianti sportivi per i quali la FIH ha contratto un mutuo con l’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) e quella relativa agli impianti sportivi per i quali la Federazione eroga un contributo al Comune o alla Società. Nel primo caso l’ammontare della voce (che è la somma di ammortamento degli impianti e quota degli interessi sui mutui) è pari a 331.118,00 euro annui; nel secondo caso (contributi pluriennali a Comuni/società e canone degli impianti) è di 211.813,00 euro (vedi allegati). A questo proposito, è però doveroso ricordare come senza questi campi sarebbe assai arduo, nell’attuale configurazione e situazione del movimento, realizzare una attività sportiva di buon livello.

A questi costi fissi, va inoltre aggiunto quello derivante dalla delibera n° 365/2014, presa dalla Giunta Nazionale CONI in data 16/09/2014, con la quale si richiede alla Federazione di ricalcolare il valore degli ammortamenti e dei relativi fondi dei mutui stipulati con l’ICS per gli impianti sportivi per un ammontare totale di 470.000,00 euro. L’impatto economico e patrimoniale che ne è derivato, a fronte delle risultanze dell’esercizio 2014 e di un patrimonio netto di 468.000,00 euro, è una perdita di esercizio presunta di 446.000,00 euro. Dopo ampia consultazione con i vertici e con l’amministrazione CONI, si è alla fine riusciti a concordare un piano di ricostituzione del patrimonio netto che troverà la sua attuazione in quattro anni – dal 2015 al 2018 – per un importo annuo di 111.000,00 euro.

Tra i cosiddetti costi fissi vanno infine aggiunti i costi generali per un totale preventivato di 316.042,00 euro legati a: spese di funzionamento/immobilizzazioni (185.392,00 euro), spese per Organi e commissioni (94.850,00 euro), imposte sul reddito (35.800,00 euro).

Tutte le voci di spesa sopra elencate portano ad un totale complessivo di 970.473,00 euro, totale che rappresenta quasi il 50% dell’intero budget federale e che negli anni appare destinato inevitabilmente ad incrementare sia perché collegato alla gestione e manutenzione degli impianti, sia per quanto deriverà dalle politiche che in tema di impiantistica si deciderà di perseguire, anche alla luce dell’auspicabile crescita del movimento hockeistico. Questo, salvo non vari significativamente – e purtroppo al momento non appare facilmente ipotizzabile sebbene sia fortemente auspicabile – il quadro generale (grandi sponsorizzazioni, incremento sostanzioso dei contributi CONI, ecc.). Rebus sic stantibus, quindi, chi gestirà in futuro la Federazione dovrà mettere in preventivo che il budget a disposizione per lo svolgimento dell’intera attività sportiva, sia nazionale che internazionale, e di tutto ciò che ruota intorno ad essa (arbitri, contributi alle Società, remunerazioni ai tecnici, ecc.) sia costituito dall’attuale totale delle entrate presunte (2.197.945,00 euro) meno quello costituito dei costi fissi e difficilmente comprimibili (970.473,00 euro), vale a dire 1.227.472,00 euro. Su questo importo, infatti, è stato impostato il bilancio preventivo dell’attività sportiva 2015 (vedi allegato) – una somma di sicuro non corrispondente alle esigenze dei vari settori, ma purtroppo obbligata alla luce delle nostre attuali possibilità.

Ferme tali criticità e in ragione dei dati attestati dalla Segreteria Generale, la Federazione non presenta, pertanto, una situazione finanziaria di dissesto; deve quindi essere respinto ogni eccesso di allarmismo sul punto, in particolare circa la sussistenza di rischi gravi o immediati. La realtà è piuttosto quella di una Federazione con disponibilità limitate e parzialmente “ingessate”, una Federazione che difficilmente in futuro potrà trovare il modo di ridurre talune spese (contratti e mutui pluriennali). Da tutto ciò se ne può dedurre che, se si vorranno perseguire politiche di sviluppo, non potrà che tentarsi la strada dell’incremento dei ricavi sia attraverso il tesseramento, sia per mezzo di sponsorizzazioni, sia infine “sfruttando” al meglio le potenzialità produttive – anche in termini economici – dei campi in concessione alla Federazione.

3)      A completamento di questo report, spero sufficientemente esplicativo, sulla situazione economico-finanziaria della FIH, non mi resta che fare un accenno ad alcune possibili sopravvenienze passive, collegate a particolari situazioni emerse durante i mesi di commissariamento, ma derivanti da vicende precedenti al commissariamento stesso. Queste situazioni, che in teoria potrebbero portare a esborsi economici di una qualche rilevanza per la Federazione, debbono essere suddivise tra:

-       quelle che con più alta probabilità determineranno un costo futuro per la Federazione, come ad esempio l’aggiudicazione e/o la gestione di campi quali quelli di Torino e “Roma Tre Fontane”, o il pagamento delle utenze relative al campo sito nel Comune di Suelli, o ancora, infine, le controversie in materia di lavoro pendenti o in procinto di essere incardinate – le quali, di là dall’esito più o meno prevedibile, impongono una valutazione probabilistica e comportano una attenta ponderazione;

quelle relative a costi che, con buona probabilità, non si riveleranno di competenza della Federazione, ma di altri soggetti (Società sportive, Ditte, persone fisiche, ecc.). Per tali vicende, pur auspicando un esito favorevole, dovrà comunque mettersi in conto quantomeno l’anticipazione delle spese legali.

4)      A chiusura dell’incontro di domenica 1 marzo è stato infine fatto il punto sui controlli e sulle verifiche fino ad oggi effettuati – operazione che, come noto, deve tendere ad accertare la reale consistenza del movimento hockeistico, anche al fine di chiarire il quadro della tabella dei voti da attribuire. Per dar seguito al nostro mandato commissariale è stato quindi necessario effettuare sia una approfondita verifica ex post su tutto quanto riguarda l’attività agonistica 2013/14, i cui dati contribuiscono direttamente all’assegnazione dei voti per la prossima Assemblea elettiva, sia una serie di controlli sul regolare svolgimento delle attività sportive dell’attuale annata agonistica (2014/15).

Per portare a compimento quanto richiestomi, nel mese di agosto dello scorso anno, cioè non appena insediato, ho fatto richiedere ai Responsabili dei San Regionali gli originali di tutti i referti arbitrali della stagione sportiva 2013/14, referti che sono stati tutti verificati, uno per uno, per ben due volte: prima dagli impiegati federali e poi personalmente da me, ben sapendo che, a distanza di mesi e ad attività sportiva conclusa, sarebbe stato difficile contestarne le eventuali irregolarità.

Per cercare di raccogliere il maggior numero possibile di informazioni in modo da incrociare tra loro i dati raccolti e mettere in evidenza eventuali irregolarità, ho inoltre richiesto agli uffici federali di predisporre una serie di prospetti nei quali, per ogni Società e relativamente alle stagioni sportive 2013/14 e 2014/15, venissero elencate le seguenti notizie:

-          numero dei tesserati atleti suddivisi per fasce di età;

-          iscrizione ai diversi campionati (sia a livello nazionale, regionale e promozionale);

-          dichiarazione di rinuncia o ritiro da un determinato campionato;

-          dichiarazione di preventiva rinuncia alla partecipazione alle fasi finali di un torneo o campionato;

-          numero di tesserati allenatori;

-          numero di tesserati arbitri: effettivi o societari;

-          possesso di regolari certificati medici (questo relativamente ai soli campionati U14 M e F).

Per quanto riguarda, invece, l’attività agonistica attualmente in corso (2014/15), ho inoltre disposto che da parte di personale federale o di incaricati personalmente da me nominati, venissero effettuati una serie di controlli direttamente sui campi di gara dove si sarebbero dovuti disputare incontri programmati in calendario di partite dei campionati U14 M e F.

Le verifiche e i controlli effettuati, peraltro non ancora completati, hanno finora consentito di portare alla luce tutta una serie di inadempienze e di irregolarità, alcune delle quali di lieve entità e di carattere meramente amministrativo, altre di portata tale da rendere necessaria la segnalazione per competenza alla Procura federale e a questo proposito, voglio assicurarvi che tutti coloro che sono risultati in violazione di una norma federale sono stati segnalati alla Procura per le attività che tale Ufficio riterrà opportuno effettuare.

Mentre continuo quindi, con il vice commissario e con l’Amministrazione, a compiere ogni attività necessaria all’esecuzione del mio mandato, cosa che farò fino all’ultimo giorno in cui sarò in carica, consentitemi di terminare questa mia comunicazione:

-       confermando che tutto ciò che è in mio potere è stato e sarà fatto per arrivare ad una soluzione positiva e favorevole al mondo dell’hockey;

-       assicurando che alcuna interferenza o pressione, da qualsivoglia direzione, non è mai stata né sarà mai consentita;

-       ma soprattutto confidando che il futuro della FIH possa essere quello che ci hanno fatto intravedere le nostre – e permettetemi di dire nostre, dopo tutti questi mesi – splendide ragazze della squadra nazionale femminile, con la vittoria conseguita nella World League 2.


Un abbraccio a tutti voi

Ugo Claudio Matteoli

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