Il week end di hockey al coperto, appena concluso, ha delineato  quasi integralmente il quadro della partecipanti che, dal 6 all’8 febbraio, si contenderanno a Bologna il titolo di campione della Hockey Indoor League. Se appare solo una formalità la qualificazione alle finali della De Sisti Roma (che gioca l’ultimo, decisivo concentramento, domenica 1° febbraio), attesa – rivali permettendo - a difendere il titolo conquistato un anno fa, non può passare inosservata la mancata qualificazione alle finali della squadra campione d’Italia in carica nella categoria femminile: il CUS Pisa si è infatti piazzato quarto (e ultimo) negli spareggi di Area (1) che davano tre pass per le finali, alle squadra capaci di conquistare il podio. A Bra l’HF Lorenzoni ha consumato la propria vendetta, vincendo la semifinale con le toscane (che l’anno passato le avevano battute nella finalissima nazionale) con un 5-1 che lascia poco alle recriminazioni. Una vittoria che ha dato alle neroturchesi la matematica certezza di andare a Bologna, legittimata nella finale per il primo posto vinta (alla grande) con Cernusco: 8-2. A Bologna ci saranno anche le lombarde (7-4 in semifinale con la Moncalvese) e, appunto, le piemontesi di Moncalvo, che nella decisiva gara per la conquista del terzo posto (di Area) si sono imposte di misura (5-4) proprio sul CUS Pisa. A conforto delle gialloblù vanno però ricordate le assenze, forzate, della gran parte delle protagoniste dello storico (primo) scudetto Indoor 2013/14: Martina Chirico e compagne, infatti, sono impegnate nel progetto residenziale “Road to Rio”, voluto dalla FIH con il sostegno del CONI. Lorenzoni, Cernusco e Moncalvese, quindi; ma anche Libertas San Saba e Butterfly (Area 3). Le romane, già qualificate per Bologna, hanno dato vita a due gare equilibrate nel concentramento di Nepi: 5-4 alla ‘prima’ per le farfalle di Roma nord e pari (5-5) in gara 2. Netti, non solo per la vittoria in gara 1, i progressi della squadra femminile del Butterfly, autrice di 10 gol in due gare che ne hanno evidenziato la pericolosità sotto rete. Le restanti tre squadre ammesse alle finali nazionali sono state determinate dagli spareggi dell’Area 2, che hanno visto la vittoria in finale (non senza un pizzico di sorpresa) del Brescia HC. Le lombarde, superbe, si sono prima imposte 3-1 in semifinale sull’HT Bologna e poi si sono replicate, con identico punteggio, contro il CUS Padova. Nella gara per il terzo, decisivo, posto, vittoria netta di Bologna sul San Giorgio (6-1), che rimane quindi l’unica esclusa, delle quattro, dalle finali bolognesi: troppi, per le venete, i 13 gol incassati in due partite, che hanno prodotto due sconfitte evidenti.

Nella categoria maschile, l’Area 2 aveva già decretato le squadre qualificate (CUS Padova, CUS Bologna e UHC Adige), così come l’Area 5 (Polisportiva Università Messina, unica ad aver espresso volontà a proseguire alle fasi finali). Mancavano quattro squadre e tre di queste sono emerse dalle partite giocate tra sabato e domenica. Nell’Area 3, la Tevere EUR non ha faticato eccessivamente a chiudere il proprio girone con un percorso netto: successi contro Vallelunga (7-4), SS Lazio (3-1) ed Euroma 2012 (13-2) e tagliando per Bologna in tasca per Cirilli e i suoi ragazzi. Le altre due formazioni sono state determinate dagli spareggi di Castello d’Agogna. Decisive le due semifinali, che in un caso hanno visto l’affermazione dell’HC Bra sul CUS Genova (9-4) e nell’altro quella di Paolo Bonomi sulla Moncalvese (6-4). A qualificazione ottenuta, nella finale per il primo posto i braidesi si sono imposti sui lomellini (9-4); successo anche per gli altri piemontesi che, idealmente, tornano a Moncalvo con un bronzo di Area: 7-2 sul CUS Genova.

Domenica prossima si gioca l’ultimo concentramento senior (Area 3, con la De Sisti lanciatissima), mentre sabato 31 gennaio e domenica 1° febbraio si assegnano i primi titoli di campione d’Italia giovanile: a Padova sono di scena la finali dell’U19 femminile; a Castello d’Agogna quelle dell’U21 maschile.