Con Tevere EUR e Fincantieri Leyline Monfalcone già a riposo (lo scontro diretto è stato disputato, come anticipo, oltre un mese fa), il week end alle porte offre un totale di sei gare, che saranno utili a completare il girone di andata. Non sarà però una classifica senza asterischi, visto che Paolo Bonomi e Fincantieri recupereranno lo scontro diretto (valevole per la settima giornata) solo a marzo, invero la settimana antecedente l’inizio del girone di ritorno. La nona e ultima giornata offre, quindi, un totale di quattro partite, cui si aggiungono le due in programma a Cagliari domenica e valide come recupero della quarta e sesta giornata. Doppio turno sardo per Bra e Paolo Bonomi: i campioni d’Italia in carica (che negli ultimi due turni hanno recuperato ben quattro lunghezze sulla capolista Amsicora) sfidano Ferrini e Suelli, reduci da due derby consecutivi nei quali hanno collezionato la bellezza di quattro punti ciascuno, niente male. Stessi avversari, ma naturalmente con ordine invertito, per Paolo Bonomi, che ha tre punti e tre partite in meno rispetto alla Tevere EUR: come dire che il quarto posto (play off) è virtualmente a portata di mano. Sfida tra le ultime della classe a San Vito Romano, dove la Romeo Gigli (autrice di grandi progressi nelle ultime settimane e vicina a far punti, sabato passato, a Castello d’Agogna) riceve il CUS Cagliari; il fattore campo può giocare un ruolo determinante, ma attenzione: gli universitari non valgono il desolante dato di zero punti in classifica, cui proveranno ad affrancarsi prima della sosta. Questo, unito alla voglia dei romani di chiudere con il primo storico successo in A1, può portare a una gara decisamente appassionante, al di là di quanto la classifica - che parla di un solo punto, in totale, per le due squadre - non denuncerebbe. Chiusura per il big match dello stadio Amsicora di Cagliari, dove i vicecampioni d’Italia ospitano la De Sisti Roma. Per i sardi due pareggi nelle ultime due partite; per i giallorossi un successo nelle ultime tre gare. Il leggero calo di entrambe (che a Roma è costato il secondo posto, a vantaggio di Bra) non può togliere fascino a una gara che mette di fronte due tra le sicure protagoniste nella lotta per lo scudetto n° 76 della storia dell’hockey prato italiano.