Si è concluso sabato 1° novembre il Congresso Ordinario 2014 della Federazione Internazionale di Hockey (IHF), tenutosi a Marrakech (Marocco); la manifestazione, della durata di due giorni e dall’ampia e coinvolta partecipazione, è stata denominata “Hockey Revolution”. Numerosi i delegati pervenuti dalla varie federazioni mondiali che hanno appreso la nuova strategia (da applicare da qui ai prossimi dieci anni) per rendere la disciplina dell’hockey su prato sempre più globale e capace di ispirare (e attrarre) le future generazioni. Per la prossima decade la IHF si è fissata obiettivi ambiziosi, che per la propria riuscita non potranno prescindere dal divertimento, dalla professionalità, dalla cura dell’immagine e dal seguito di praticanti. La strategia di attuazione è fondata su alcune iniziative/chiave: un portfolio di svago e intrattenimento mirato ai fans (per mezzo di iniziative accattivanti e coinvolgenti); la creazione e la distribuzione di tematiche e contenuti di punta; un piano marketing globale e ragionato; il coinvolgimento di partners commerciali i quali condividano la visione dell’IHF; programmi di educazione e rafforzamento.  

Il Congresso IHF n° 44 ha accolto cinque nuove associazioni nazionali, provenienti da tre diversi continenti. Dall'Africa, si è dato il benvenuto a Burundi, Camerun e Sierra Leone; dall’Asia si è unito il Vietnam mentre dalla federazione panamericana si è registrato l’ingresso di Haiti: annessioni che portano a 132 le associazioni nazionali riconosciute dalla IHF.

Si è anche votato anche per assegnare cinque posizioni nell’Executive Board della Federazione Internazionale (due femminili, una maschile e due aperte). Delle due posizioni aperte una è della durata di soli due anni, per rimpiazzare H.R.H. Prince Abdullah Shah a seguito della sua nomina a Presidente della Federazione di hockey asiatica, incarico che automaticamente gli garantisce un posto nel Board. Le votazioni per i nuovi membri del Comitato esecutivo sono iniziate con il voto femminile, che ha visto la conferma di Maureen Craig-Rousseau (Trinidad e Tobago) e Pamela Stuper (USA). Il posto maschile è andato all’indiano Narinder Batra. Le due posizioni aperte hanno visto la rielezione di Marc Coudron (Belgio) e Qasim Zia (Pakistan).

Prendendo parola al Congresso, il Presidente IHF, Leandro Negre, ha detto: “Sono lieto di dare il benvenuto alle nuove associazioni entrate a far parte della famiglia IHF. L’ingresso di questi nuovi membri, provenienti da tutto il mondo, è di conforto alle nostre nuove ambizioni, e ai nostri obiettivi e contribuirà, in ultima analisi, a elevare lo status globale e la popolarità dell’hockey. Le mie congratulazioni ai nuovi membri del Comitato Esecutivo e a chi ha sempre offerto impegno e dedizione instancabili per questo sport. Non vedo l’ora, nei prossimi due anni del mio mandato, di dare il mio personale contributo e contribuire alla rivoluzione dell’hockey”.

(tratto da www.fih.ch)

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