Fa un certo effetto leggere la classifica della serie A1 femminile e trovare le campionesse d’Italia dell’HCU Catania distanti sei punti dalla vetta dopo soli 140’ di hockey giocato. Fa, forse, ancor più effetto notare come il campionato, nello stesso arco temporale, abbia già prodotto una netta divisione in due tronconi, con quattro squadre a punteggio pieno e altrettante ancora a secco. E, infine, fa davvero strano notare come tra queste figurino squadre titolatissime (Libertas San Saba) o reduci da una stagione per ampi tratti esaltante (CUS Pisa). In fondo era, invece, plausibile immaginare un avvio più sofferto per la ripescata Hockey Femminile Roma che tuttavia da par suo, nonostante l’asfissia di punti, ha dato dimostrazione di ottima aderenza con la categoria e che domenica scorsa, nella sfida persa con Cernusco, ha sfiorato il primo punto stagionale proprio al 70’, minuto nel quale il corto dell’azzurra Constanza Aguirre si è stampato sul palo; questione di centimetri. Il turno in programma questa domenica è orfano di due sfide (Amsicora-HF Lorenzoni e Polisportiva Ferrini-Hockey Cernusco, entrambe rinviate a sabato 29 novembre) e le due sole partite in calendario mettono di fronte proprio queste quattro squadre in cerca di rivalsa e (soprattutto) punti: a Roma, la Libertas San Saba di Patricio Mongiano sfida l’HCU Catania di Trinidad Canon; a Pisa, il CUS di Bianco se la vede con l’Hockey Femminile Roma di Lilian Kimeu. Qualcosa nella parte bassa della classifica si smuoverà di sicuro, ma per qualcuna potrebbe essere l’occasione di una vera (ri)partenza di slancio.