Sabato 4 ottobre prende il via l’edizione n° 76 del campionato maschile di serie A1 di hockey su prato. Lo scudetto è cucito sul petto dell’HC Bra, che lo scorso 25 maggio si è laureato campione d’Italia al termine di una stagione che ha visto i piemontesi in testa dall’inizio alla fine della stagione regolare; una cavalcata coronata con la vittoria nella finale dei play off contro i campioni uscenti di Amsicora per 2-1. Per Bra si tratta del quinto scudetto della propria storia, il quarto negli ultimi sette anni: numeri che ne fanno (probabilmente) la squadra da battere anche quest’anno. La prima giornata di campionato riserva ai ragazzi di Massimo Lanzano la sfida con la neopromossa San Vito Romeo Gigli, formazione romana che in tre anni è passata dalla B alla serie A1. Roma è ben rappresentata in questo campionato; perso il contributo del Butterfly Roma HCC, retrocesso in A2 l’anno scorso insieme alla Polisportiva Valverde, sono tre le formazioni iscritte a questa torneo: detto del San Vito, ci sono la Tevere EUR di Gianluca Cirilli (autrice un anno fa di un girone di ritorno da copertina che per poco non ha ‘rischiato’ di regalargli l’accesso ai play off) e la De Sisti ACEA Hockey Roma di Luciano Pepe, che l’anno scorso si è aggiudicata il campionato Indoor e ha chiuso al terzo posto un campionato che nella semifinale play off ha visto i giallorossi a un passo (e mezzo) dall’eliminare l’HC Bra (avanti 3-0, Roma si è fatta rimontare e superare 4-3). L’HC Roma, che nel decennio di inizio secolo ha fatto incetta di titoli (sei tra il 2001 e il 2011), è a secco nel prato da tre anni, ma il torneo del ‘rilancio’ partirà per loro solo la settimana successiva, visto che la prima giornata (contro Ferrini) è stata rinviata a novembre. Per la prima della Tevere EUR, invece, c’è l’HC Suelli, altra big  della serie A1 di questi ultimi anni (ai play off anche a maggio scorso, nei quali ha chiuso quarta) ancora a caccia di quel titolo di campione d’Italia che finora le è sempre sfuggito. Più folta di quella romana è la pattuglia cagliaritana, che oltre ad Amsicora (la squadra più titolata d’Italia) e Suelli conta anche la Polisportiva Ferrini e il CUS Cagliari, due squadre che da quando hanno (ri)trovato la serie A1 hanno dimostrato non solo di meritarla, ma di avere anche i mezzi per provare ad ambire a qualcosa di più di un piazzamento a centro classifica; per il CUS all’esordio c’è la trasferta a Castello d’Agogna (Pavia) con la Paolo Bonomi, due volte campione d’Italia negli anni Settanta e oggi caratterizzata da un roster decisamente ‘verde’: il blocco delle retrocessioni deciso per questa stagione (l’anno prossimo la serie A1 sarà a 12 squadre, ndr) può consentire ai tanti giovani talenti lomellini di maturare e crescere senza accelerazioni: una buona notizia anche in ottica azzurra.

La serie A1 maschile osserverà anche quest’anno la consueta ripartizione in due tronconi (andata e ritorno) a cavallo dell’inverno, periodo nel quale verrà lasciato spazio al campionato Indoor: si giocano le prime nove partite di campionato dal 4 ottobre al 30 novembre 2014; poi in primavera largo alla seconda parte del campionato, che culminerà con la finali play off riservate alle prime quattro squadre della stagione regolare. Piuttosto consistente la frammentazione delle gare nella prima fase del torneo; se per l’HC Bra il rinvio della seconda giornata di A1 è motivato dalla fondamentale partecipazione all’EuroHockeyLeague (gare in calendario venerdì 10 e sabato 11 ottobre a Barcellona), per taluni club sono state massimamente accolte le richieste di rinvio o anticipo di alcune gare al fine di consentire una legittima riduzione dei costi legati alle trasferte. E’ invece da mettere in agenda a gennaio 2015 (17-25) l’importante, importantissimo, appuntamento che vedrà la nazionale italiana maschile impegnata a Singapore nel Round 2 della World League, la competizione che (nello step seguente, il Round 3) mette in palio i tagliandi per partecipare ai Giochi Olimpici di Rio 2016.