Roma, 23 luglio 2014. Si è svolta oggi, nella Sala Giunta del Palazzo H di Largo Lauro de Bosis, la conferenza stampa organizzata dal CONI e dalla FIH per illustrare le motivazioni che hanno indotto Luca Di Mauro a presentare le proprie dimissioni dalla carica di presidente della Federazione Italiana Hockey e a nominare il presidente FIPSAS, Ugo Claudio Matteoli, quale commissario straordinario FIH. Padroni di casa il presidente CONI Giovanni Malagò e il segretario generale CONI Roberto Fabbricini.

Il presidente Malagò ha riconosciuto l’importanza e la bontà della scelta di Ugo Claudio Matteoli quale commissario straordinario “una persona serissima e perbene, al vertice di una federazione importante, la quinta per numero di affiliati. E’ la federazione, malgrado i risultati della scherma, di gran lunga più vincente a livello di risultati sportivi internazionali”. Oltre al Professor Matteoli, Giovanni Malagò ha voluto ringraziare i vice commissari Pierluigi Matera, nominato per la parte giuridico amministrativa, e Gianni Rossi, nominato per la parte sportiva. Tornando su Matteoli, Malagò ne ha parlato come di una persona “di cui nessuno può mettere in dubbio le qualità. Mi permetto di dire, con grande franchezza, che tutto il mondo dell’hockey su prato deve apprezzare questa scelta. Lo schema – he proseguito Malagò, riferendosi al commissariamento - è quello classico adottato da questa nuova governance del CONI, ovvero un presidente che sa quali sono le dinamiche dell’ufficio, con due persone ‘sotto’, l’una con competenze giuridico amministrative, l’altra sportive. Il prof. Pierluigi Matera è innanzitutto un amico dello sport, che ha contribuito a dare una mano molto importante nella stesura del nuovo codice di giustizia sportiva: è stato scelto in un clima di collaborazione e propositività. Il prof. Gianni Admo Rossi, invece, conosce molto bene il mondo dell’hockey ed è stato collega (‘suo malgrado’, ha detto il presidente Malagò scherzando) del segretario Roberto Fabbricini. E’ una persona del mestiere e sa che cos’è l’hockey su prato. Sono tutte scelte di grande buonsenso. Con altrettanta franchezza mi fa piacere spendere due parole sul presidente Luca Di Mauro; i colleghi giornalisti mi conoscono e sanno che sono una persona franca, schietta. Dopo molti rumors, questa conferenza serve proprio a stemperare il climax di conflittualità che c’è stato in questa federazione e ho accettato volentieri l’invito di Luca Di Mauro a organizzarla insieme. L’intento è molto semplice: resettare tutto quanto e mettersi in condizione di far sì che tutto ciò che è stato causa di bellicosità sia parte del passato. Il mio invito è preservare le attività sportive e arrivare quanto prima alle nuove elezioni. Il mondo dell’hockey deve essere grato a tutti: a Claudio Matteoli, ai suoi vice e a Luca Di Mauro, che con senso di onestà ha fatto un passo indietro che non era affatto doveroso. E’ stata una sua logica e credo che sia da apprezzare”. Tornando al climax di conflittualità, Giovanni Malagò ha invitato a fare “un passo indietro rispetto ai personalismi, altrimenti non andiamo da nessuna parte. Sono i personalismi che purtroppo spesso vigono in politica, nelle istituzioni e anche nello sport, campo nel quale deve interessarci solo il bene della disciplina”.

Il presidente FIPSAS e commissario straordinario FIH, Ugo Claudio Matteoli ha detto di aver risposto “ubbidisco” alla telefonata ricevuta dal presidente Malagò, “perché mi sembra evidente che un presidente e un membro del Consiglio Nazionale come me abbia spirito di servizio”. Parlando del presidente dimissionario Di Mauro, Matteoli ha detto di essere “compagno di banco di Luca in Consiglio Nazionale da 12 anni. Con lui ho un rapporto lungo, però vi posso assicurare, come Giovanni Malagò ben sa, che sarò assolutamente diritto e imparziale;  mi sto studiando le carte e già questo pomeriggio comincerò a confrontarmi con i vicecommissari e con l’ufficio federale. Spero di riuscire a portare quanto prima la FIH al rinnovo delle cariche e a una assemblea elettiva” che si terrà a Roma e avrà come presidente il segretario generale CONI, Roberto Fabbricini; “con il Prof. Rossi – ha concluso Matteoli - cominceremo a parlare, per far partire subito, come giusto, tutta la parte sportiva”.

Poi è stata la volta del dimissionario Luca Di Mauro: “La scelta di dimettermi dalla carica di presidente è mia e del Consiglio federale all’unanimità. Abbiamo deciso di fare un passo indietro per trasparenza e adesso saranno gli hockeysti a decidere, tornando a votare. Chi desidera si presenterà: con il mio gesto credo di aver dimostrato di volere limpidezza. Il nostro – ha proseguito Di Mauro – è uno sport che ha bisogno di pace e tranquillità per poter crescere. Vogliamo arrivare alle Olimpiadi e se i sogni hanno un valore dobbiamo lottare per questi”.

A precisa domanda dei giornalisti, Roberto Fabbricini ha parlato dell’indagine amministrativa che ha interessato la FIH: “La penultima Giunta ha posto al presidente Di Mauro delle osservazioni, alle quali egli ha risposto correttamente. Alcune hanno lasciato delle perplessità, cancellate dalla richiesta di commissariamento avanzata dallo stesso presidente Di Mauro”. 













(i vice commissari, prof. Gianni Rossi e prof. Pierluigi Matera)

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