Conclusi i campionati del mondo di hockey in Olanda proviamo a fare il punto della situazione dell’hockey veterano italiano con il Presidente della Associazione, Claudio Affabris.

Qual è il bilancio della spedizione azzurra?

Il successo è stato soprattutto di partecipazione: ci siamo presentati con cinque squadre in cinque diverse categorie, portando tra Den Haag e Rotterdam più di 100 persone tra giocatori, tecnici e dirigenti. Per quanto riguarda la parte strettamente tecnica si sono ben comportate le giovani Over 40 e 50 che oltre ad aver ottenuto vittorie di prestigio hanno anche ben figurato nelle classifiche generali. Una sola vittoria a testa  invece per gli Over 60 e 65, rispettivamente contro Francia e Scozia, ma nei loro tornei la concorrenza è risultata sempre più agguerrita con la partecipazione di tutte le nazioni più forti al mondo con alle spalle una tradizione hockeistica maggiore di quella italiana.

Quali sono le prospettive future?    

Ad agosto del 2015, dal 22 al 28, ci saranno a Londra i Campionati Europei e noi contiamo di schierare un numero ancora maggiore di squadre, con particolare attenzione alle rappresentative femminili; abbiamo segnali che in questa direzione si sta muovendo qualcosa di importante e dobbiamo assolutamente approfittarne. L’Europeo si svolgerà nell’ambito di 6 giorni per cui l’impegno sarà sicuramente intenso ma non di durata proibitiva e dobbiamo fare presto in quanto le iscrizioni sono previste addirittura alla fine di questo mese di luglio.

Un impegno, anche dal punto di vista della comunicazione, piuttosto ingente…

I tempi cambiano rapidamente e tutti noi dobbiamo sfruttare al massimo comunicazioni e tecnologia: proprio in questi giorni stiamo organizzando il nostro sito internet in contemporanea con la creazione di spazi su facebook in modo da dare a tutti i veterani italiani la possibilità di avere aggiornamenti continui sulle attività della Associazione.

Il successo del Campionato Italiano Master vi ha aiutato molto in questo senso?

Sì. I due giorni di Castello d’Agogna sono stati fondamentali per lo sviluppo dei nostri progetti e stiamo già gettando le basi per il prossimo Campionato Nazionale per veterani cercando anche di far avvicinare la data all’Europeo di fine agosto  anche se non sarà facile sempre in accordo con la società che ci ospiterà e con la FIH.

Il rapporto con la FIH è sinergico?

Noi dobbiamo solo ringraziare la nostra Federazione per l’aiuto non solo per il Campionato Master ma anche per quanto ha fatto per le nostre rappresentative nazionali, supportandole con le forniture di tutto il materiale tecnico. Mi sia consentito alla fine di fare un particolare ringraziamento ai due arbitri italiani, Antonio Tolomei e Francesco Marrari, che hanno arbitrato addirittura le finali dei tornei per ora ancora più importanti, quelle della Over 65 e della Over 60, sbaragliando la concorrenza avversaria per il terzo anno consecutivo considerato che Tolomei aveva arbitrato la finale mondiale dei precedenti campionati a Oxford del 2012 e Marrari veniva dalla finale europea di Anversa dello scorso anno. Dobbiamo assolutamente sfruttare questa occasione per continuare a ripeterci a questi livelli inserendo, anche nelle categorie Over 40, 45, 50 e 55, arbitri italiani che, abbiamo visto, non hanno nulla da invidiare a quelli di altre nazioni.         

Per chiudere, come sono i vostri rapporti con le Associazioni Internazionali?

Sono ottimi: l’Italia è stato uno dei paesi fondatori del WGMA ed inoltre nell’assemblea biennale dell’IMHA che si è tenuta a Rotterdam durante i mondiali il nostro Segretario Franco Melis è stato eletto nella Rappresentativa continentale europea insieme ai delegati di Olanda, Germania ed Irlanda, paesi hockeisticamente più importanti del nostro, ricevendo attestati di stima sia dal presidente dell’IMHA che dal Presidente della FIH Leandro Negre, presente all’Assemblea.

(Grazie a Gens Italia)