Si è tenuta a Roma sabato 5 luglio, negli uffici della Federazione Italiana Hockey, la prima riunione operativa dello Youth Panel, il progetto FIH fortemente voluto dal settore promozionale, che punta a un coinvolgimento sempre maggiore dei giovani in seno ai vari processi federali. Presenti lo Youth Leader, Marco Telemaco Rossi e i componenti del Panel Giulio Ferrini, Valeria Matteotti e Anna Montresor. Con loro, il segretario generale Cristina Vicinanza, il responsabile del settore promozionale e membro del board EHF, Gianni Rossi, il responsabile SSN Enzo Corso, il project manager Bruno Ruscello e la funzionaria federale (nonché risorsa dell’hockey italiano) Francesca Faustini. Sul piatto idee e proposte. Vere; non solo buone intenzioni. In futuro si cercherà, senza dubbio, di allargare la base di ragazzi coinvolti e rendere il Panel un gruppo sempre più inclusivo, capace di eleggere in maniera diretta il proprio leader e di operare senza stereotipi o giovanilismi. Il confronto tra gli aderenti avverrà su una piattaforma digitale diversa da quella attuale e il leader avrà modo di partecipare, in qualità di invitato, alle riunioni del consiglio federale, dove porterà il risultato del lavoro del gruppo e proposte autentiche. Tra gli argomenti sul tavolo, la promozione della maglia azzurra. Sul territorio; attraverso il coinvolgimento delle scuole e l’opera, volontaria, degli stessi membri del Panel, in special modo in quelle aree che sono teatro dei raduni o che, da qui al 2015-2016, ospiteranno eventi internazionale (vedi Mori nel 2015) che coinvolgeranno l’Italia: interessare le scolaresche e, in generale, i giovani dell’area può portare a una maggiore partecipazione all’evento e a una promozione diretta della disciplina; anche attraverso azioni di co-marketing e l’utilizzo del Fun Hockey Village. Interessante, poi, l’auspicata collaborazione del Panel con il settore paralimpico, che mira a creare attività su tutto il territorio, per incrementare (e promuovere) una disciplina che nel 2020 pare attesa a entrare tra quelle ammesse ai Giochi Paralimpici. In futuro lo Youth Leader verrà incluso nell’omonimo Panel EHF, attualmente guidato dal gallese Jamie Hooper: una buona occasione per rilanciare idee nate dalla base, in un contesto di respiro internazionale. A tal proposito, nel mese di agosto, un componente del Panel italiano si recherà in Belgio per collaborare all’organizzazione di un evento hockeystico internazionale e studiarne così dall’interno la complessa macchina organizzativa.

Lo spirito dello Youth Panel “è di dare voce ai giovani”, dice Gianni Rossi". E' un progetto partito da qualche tempo e che richiede “pazienza e progettualità, ma sono convinto che il tempo ci ripagherà” anche perché finora le risposte sono state “abbastanza buone e abbiamo già ricevuto dei contributi propositivi”. Il Panel (che vuole rivolgersi ai ragazzi/e tra i 18 e i 24 anni) si propone di mettere insieme persone entusiaste, con lo scopo di promuovere l’hockey nelle proprie zone di appartenenza e in tutta Italia; di organizzare e gestire tornei giovanili; di preparare sessioni di “coaching” durante le  manifestazioni, i tornei e i festival italiani; di premiare il lavoro di altri giovani hockeysti (allenatori, giocatori, arbitri e volontari): proprio il Panel deciderà come regolamentare l’assegnazione di tali riconoscimenti destinati ai coetanei, non in ultimo quello per la miglior squadra giovanile (criteri da considerare saranno i risultati, i numeri di atleti coinvolti, le iniziative, ecc.).