Si è svolta stamattina, presso il circolo del tennis del Foro Italico, in Roma, la conferenza stampa di presentazione delle iniziative legate alle celebrazioni per i 100 anni del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Presenti il presidente Giovanni Malagò, il segretario Roberto Fabbricini e l’ex presidente CONI (1993-98) Mario Pescante. Quattro i presidenti CONI eletti ancora in vita; assenti Gianni Petrucci (1999-2013) e Franco Carraro (1978-87), già in Brasile per impegni con l’esecutivo FIFA. Il presidente Malagò ha aperto i lavori denunciando il rammarico per la mancata assegnazione dei Mondiali di sci 2019 a Cortina, notizia pervenuta ieri sera: “Chi fa sport deve abituarsi a perdere ed essere in condizione di dover e poter vincere” ha detto il presidente; un peccato per Cortina, che fallisce alla quarta candidatura, per ragioni probabilmente non legate alla bontà del progetto presentato. Malagò ha poi elencato il ricco programma di eventi che caratterizzeranno le celebrazioni: sport, arte, musica, spettacolo ed eventi speciali. Una serata in diretta su Rai Uno – dallo stadio Nicola Pietrangeli - con 150 medaglie d’oro olimpiche, la musica di Bocelli, D’Alessio e Morandi e molti ospiti. La giornata dedicata allo sport di base (domenica 8 giugno, dalle 10 alle 20, e ci sarà anche l’hockey con il Fun Hockey Village e il CR Lazio dentro lo stadio Olimpico; ingresso gratuito); la presenza del presidente CIO Thomas Bach e del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, allo Stadio dei Marmi “che è simbolo della nostra storia e del nostro mondo”. Giovanni Malagò ha ringraziato i partner delle celebrazioni e ricordato che il futuro, per lo sport, è “aprire ai privati”. Annunciati, poi, i vincitori del concorso che, tramite i voti delle medaglia olimpiche (60%) e dei lettori di Gazzetta, Tuttosport e Corriere dello Sport (40%), ha determinato i futuri premiati della palma intitolata a Giulio Onesti, quelli rivolti ai due atleti (ancora in vita) più rappresentativi dello sport italiano di questi 100 anni: Alberto Tomba e Sara Simeoni.
Bello il ricordo proprio di Giulio Onesti (cui è intitolata una importante Fondazione), figura centrale per il CONI di ieri e oggi: “Colui che, negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, fu mandato dal Governo a smantellare il CONI, ma che invece seppe trovare la chiave per fare dello sport, il volano che è oggi”. Applausi da tutti. Presentato anche il dvd che, grazie alle immagini del ricchissimo archivio Rai (presente anche Luigi De Siervo, direttore commerciale della tv di stato), in 100 minuti racconta la storia del CONI e dello sport italiano: disponibile in edicola con la Gazzetta dello Sport. Presente anche il vicedirettore della rosea, Umberto Zapelloni. Grande attesa pure per il libro fotografico dedicato alle celebrazioni, che sarà distribuito proprio in questi giorni: 100 istantanee di questi anni, indimenticabili, di sport. Immagini di coloro che hanno contribuito, con le loro imprese (anche) a costruire un comune sentimento di appartenenza alla bandiera italiana e ai suoi colori.
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