A Bra (Cuneo) tra sabato 24 e domenica 25 maggio si assegna lo scudetto n° 75 nella storia dell’hockey su prato maschile italiano. Dopo la parentesi dello scorso anno, che ha visto l’assegnazione del titolo al termine della stagione regolare, quest’anno è stata reintrodotta la formula Play Off, aperto alle squadre che hanno centrato i primi quattro posti al termine della regular season. Venerdì sono di scena le semifinali: HC Bra-De Sisti ACEA Hockey Roma, ovvero prima contro quarta e Amsicora-HC Suelli, ovvero seconda contro terza e, incidentalmente, anche un sentito derby di Cagliari; sabato alle 16 l’attesa finale per l’assegnazione del titolo.

Il campionato ha visto la ‘lepre’ Bra mantenere sempre la prima posizione, fin dall’inizio, grazie a un ruolino straordinario, fatto di quindici vittorie, due pareggi e una sola sconfitta in 18 gare. Il roster piemontese ha chiuso accumulando un margine sulla seconda (+11) tale da garantirsi fin da ora l’accesso alle competizioni EHF del 2015; questo in base a quanto stabilito da una delibera federale tesa a premiare la squadra che nel girone all’italiana avesse chiuso da capolista, ma con un distacco di almeno 5 punti sulla seconda. Bra ha fatto decisamente meglio e se si confermasse anche al termine dei Play Off, a farle compagnia nel Trophy 2015 sarebbe l’altra finalista; diversamente, va da sé, la squadra campione d’Italia sarà la seconda ammessa alla competizione continentale. Seconda significa (ma solo per ora) Amsicora, senza ombra di dubbio la formazione che più ha dato pensiero a Bra in questa stagione. Del resto parliamo della squadra campione d’Italia in carica, 21 scudetti senior prato in bacheca (record assoluto) e quella che nel girone di andata, proprio allo stadio Amsicora, ai gialloneri ha rifilato un netto 3-1. Una sconfitta, l’unica dei piemontesi, che Lanzano e compagni hanno poi vendicato nel girone di ritorno, poche settimane fa (era il 3 maggio) con uno spettacolare 6-3. Due squadre animate da sana rivalità sportiva in questi due anni, che ambiscono a confrontarsi, di nuovo, in una finale che avrebbe il sapore della ‘bella’. Bisogna però fare i conti con HC Suelli e DeSisti ACEA Hockey Roma, terze e quarte classificate, squadre autrici di un campionato regolare nell’andamento (hanno chiuso il torneo confermando le posizioni che avevano alla fine del girone di andata) e con una straordinaria tradizione nei Play Off. Roma, che a febbraio ha vinto il campionato Indoor ed è l’unica che può ambire all’accoppiata stagionale, nell’ultima decade è stata protagonista di tante battaglie sportive (e di molti trofei vinti) contro il sempre presente HC Bra. Discorso simile per Suelli - l’unica delle quattro finaliste a non aver mai vinto lo scudetto - che non solo dei Play Off è una habituée, ma che allo scudetto è andata pure vicina nel 2011/12, quando raggiunse la finale (opposta al Bra dei record delle 20 vittorie su 20) in una rocambolesca partita persa 3-2.

Nei quattro giorni di finale in campo ci saranno 32 dei 74 titoli di campione d’Italia assegnati nella storia dell’hockey italiano: detto dei 21 di Amsicora, 7 ne vanta Roma, 4 Bra; chi vincerà alzerà la Coppa dei Campioni d’Italia e vi vedrà impresso il proprio nome, pochi istanti prima della premiazione, al rigo 75.

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