A Bologna, sabato 17 e domenica 18 maggio, si assegna il titolo di campione d’Italia della serie A1 Femminile. La formula è quella dei Play Off a quattro squadre e partecipano le formazioni che hanno terminato la stagione regolare nelle prime quattro posizioni: Amsicora, CUS Pisa, HCU Catania e HCF Villafranca; in quest’ordine. Si tratta dello scudetto n° 47 nella storia dell’hockey prato femminile italiano e, comunque vada, ad aggiudicarselo sarà una squadra (e una città) che nelle ultime cinque stagioni non ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro. Mancano infatti all’appello Lorenzoni e San Saba, che nell’ultimo quinquennio hanno colto rispettivamente due e tre scudetti, ma che al termine della stagione regolare hanno chiuso al quinto e sesto posto. Le indicazioni pervenute dalle 14 giornate di campionato danno l’Amsicora come prima forza; eccezionale il girone di ritorno delle cagliaritane, che da marzo in poi hanno collezionato sei vittorie e un pareggio in sette partite: un cammino che è valso il primo posto, quello che garantisce il piazzamento teoricamente più favorevole. Teoricamente, appunto, perché alla capolista tocca in sorte l’HCF Villafranca di Denis Faccioli, che nel girone di andata gli ha inflitto una delle due sole sconfitte stagionali, la più pesante (3-1): sarà una partita oltremodo equilibrata e chi vince, va da sé, approda alla finale di domenica delle ore 13:00. L’unica squadra ad aver fatto più punti di Amsicora nello scontro diretto con le sarde è il CUS Pisa, che nell’andata (in casa) ha vinto 1-0 e nel girone di ritorno ha colto un prezioso pari (0-0) in Sardegna. Anche le toscane hanno un ruolino da urlo, lo stesso delle verdi di Roberto Carta: sei vittorie e un pari (con Amsicora, appunto) nel girone di ritorno. Ma quello che impressiona ancora di più, per quanto riguarda le ragazze di Fabrizio Demarchi, è il fatto che in queste sette partite abbiano subito solo un gol, peraltro ininfluente nella partita vinta largamente con ACEA San Saba per 6-1. Segnare al portiere azzurro Martina Chirico è diventata una mezza impresa. Questo, poi, è un anno d’oro per le cussine, che a febbraio hanno centrato il loro primo, storico, titolo nazionale senior vincendo il campionato di hockey indoor e la scorsa settimana si sono aggiudicate il primo titolo su prato della stagione 2014, grazie alla vittoria limpida nell’Under 19 (squadra peraltro infarcita di tanta ragazze già nell’orbita della prima squadra). Se è l’anno delle prime volte, perché non puntare al primo titolo di hockey su prato senior della loro storia? Intanto al Pisa in semifinale tocca la sfida con l’HCU Catania, che nella prima parte del campionato era andata così forte (sei vittorie e un pari - anche in questo caso - ma con Amsicora) da far pensare che il titolo di campione potesse facilmente tornare in Sicilia dopo un’attesa di 18 anni. Il Catania è stata la prima squadra a raggiungere matematicamente i Play Off. E lo ha fatto con largo anticipo; poi ha un po’ tirato il fiato. Le speranze di aggiudicarsi lo scudetto restano immutate, ma non si può trascurare il ruolino delle etnee di Trinidad Canon, che nelle ultime cinque giornate di regular season hanno rimediato appena quattro punti.

FINALI PLAY OFF SCUDETTO sabato 17 e domenica 18 maggio 2014 (Bologna, campo “Barca”)

Sabato 17 maggio
h. 16:30 Amsicora-HCF Villafranca
h. 18:30 CUS Pisa-HCU Catania

Domenica 18 maggio
h. 11:00 Finale per il 3° posto (tra le due squadre perdenti le semifinali)
h. 13:00 Finale per il 1° posto (tra le due squadre vincenti le semifinali)

A Bologna, di concerto con le finali scudetto, si disputeranno anche i Play Out di A1. Partecipano CUS Torino, CUS Padova e HF Roma, che si sono aggiudicate il primo posto nei rispettivi campionati di Area. Con loro l’Hockey Cernusco, ultima al termine della corrente stagione di A1, ma ancora in corsa per la permanenza. La formula è quella del girone all’italiana, per cui chi fa più punti nelle tre partite ciascuna a disposizione, il prossimo anno parteciperà alla serie A1 femminile 2014/15.