Leandro Negre, presidente della federazione internazionale di Hockey, si è recato a Roma in visita al presidente della federazione italiana hockey, Luca Di Mauro. Con lui, nella giornata di giovedì 8 maggio, presenti anche il membro Executive Board EHF e Chairman EHF Development Committee, Gianni Rossi e il Chairman IHF Umpiring Committee, Ermanno Silvano. Negli uffici federali il confronto è volto sui prossimi appuntamenti in agenda targati IHF, sulle ultime novità regolamentari, sull’importante ruolo della federazione italiana nella grande famiglia dell’hockey internazionale. Si è ampiamente ragionato sulla possibilità di sviluppare l’hockey su prato, in territori in deficit di risorse, in sinergia con alcuni operatori con cui la FIH ha da tempo avviato rapporti di collaborazione, come Sport Without Borders, associazione mondiale senza fini di lucro, della quale il presidente Negre incontrerà a Parigi il presidente David Blough, proprio su contatto dall’Italia. L’idea è quella di studiare formule di sostegno per i paesi più bisognosi del mondo, nel quale lo sport può ricoprire un importante ruolo sociale, sulla scorta di quanto fatto in Tanzania dall’azzurra Valentina Quaranta, per la quale Negre ha confermato interessamento e sostegno da parte della federazione mondiale. Successivamente al presidente sono state illustrate le linee guida del progetto multidisciplinare “Sport Modello di Vita”, di cui la FIH è capofila. Negre ha mostrato un grande interesse per l’iniziativa, di cui era a conoscenza da tempo, e ha partecipato a una riunione con alcuni componenti del progetto. La presenza a Roma dello spagnolo è stata l’opportunità per far incontrare il presidente della federazione internazionale con il presidente del CONI, Giovanni Malagò. L’incontro, assai cordiale e al quale ha partecipato anche il presidente FIH Di Mauro, con Rossi e Silvano, ha messo sul tavolo ragionamenti legati alle concrete chances dell’Italia di raggiungere la sua prima, storica, qualificazione olimpica con la nazionale femminile. I presidenti hanno poi indicato strategie per valorizzare l’hockey e rafforzare la cooperazione fra Italia e federazione mondiale, grazie pure al supporto del CONI. I discorsi hanno riguardato anche la possibile candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2024.

Nella sua intensa tappa romana (il presidente IHF è arrivato a Roma nel tardo pomeriggio di mercoledì 7 maggio) Leandro Negre si è recato anche al Centro di Preparazione Olimpica Acqua Acetosa, di cui ha evidentemente apprezzato struttura e organizzazione; qui si è fermato ad assistere ad alcune partite di hockey giovanile che erano in corso di svolgimento presso il campo 5 e ha premiato i giovani hockeysti presenti ai Giochi Sportivi Studenteschi.

L’Italia ha l’obiettivo, in parte raggiunto, di inserire le sue squadre nel livello più alto dell’hockey mondiale e la federazione internazionale, che si occupa di promozione, ha a cuore lo sviluppo dell’hockey”, dice Leandro Negre, che a Roma ha incontrato anche “il nuovo presidente del CONI, Giovanni Malagò, con il quale abbiamo avuto una conversazione amabile e simpatica. E’ un grande conoscitore di sport e ho riscontrato le sue intenzioni, molto buone, nel voler aiutare la federazione italiana a sviluppare ulteriormente la disciplina dell’hockey”. Con l’occasione “l’ho invitato ad assistere alla coppa del Mondo in Olanda, alla quale spero possa presenziare”.

Il presidente della federazione mondiale ha potuto conoscere e apprezzare, in maniera ancora più approfondita, le linee guida del lavoro che la FIH sta conducendo, non da un giorno, per promuovere l’hockey, anche grazie al progetto Sport Modello di Vita, piuttosto che mediante iniziative diverse messe in atto in questi anni: “Come IHF appoggiamo assolutamente i buoni progetti ed è fondamentale scambiarsi idee, pareri e opinioni”, prosegue Negre, che ha aggiunto di aver chiesto “al presidente Luca Di Mauro di presentare l’autorevole candidatura dell’Italia a organizzare eventi di portata internazionale, che sono un buon viatico nella promozione dell’hockey prato sul territorio”. La Federazione Internazionale negli ultimi 4 anni “ha fatto dei cambiamenti molto importanti e sta continuando a farne. Passo essenziale è stata la nascita della World League, una competizione che è aperta sin dall’inizio a tutte le federazioni. Abbiamo avuto 70 paesi nella maschile e 60 nella femminile che hanno partecipato. Non è poco. Questa è la strada giusta e dobbiamo continuare”. Il prossimo impegno è invece “l’hockey a 5; ci puntiamo molto e pensiamo possa essere il futuro. Si può giocare in piccoli campi, è facile da imparare e si può praticare su qualsiasi superficie, dall’erba, al sintetico, dalla terra alle strade pubbliche: basta che dieci amici, bambini piuttosto che adulti, si trovino insieme e possono divertirsi. In tutto il mondo. Per questo intendiamo organizzarci per realizzare la prima coppa del mondo di hockey a 5”, conclude il presidente IHF.

L’invito fatto al presidente Leandro Negre è di due mesi fa”, dice il presidente FIH, Luca Di Mauro, “ed è finito con il coincidere con la recente presentazione del nuovo logo CONI. Abbiamo incontrato - prosegue Di Mauro - proprio il presidente Malagò, ed è stato un colloquio amichevole. Si è parlato di Olimpiadi e sviluppo della disciplina. Negre ci ha chiesto di organizzare in Italia eventi internazionali di grande portata perché l’Italia è importante per il movimento hockeystico, per la IHF e per il CIO. Il CONI ci ha dato disponibilità a supportare tali eventi e si è complimentato per il lavoro che come FIH stiamo facendo per l’hockey e per le nazionali”. Riguardo all’hockey a 5 “Leandro lo intende come buon viatico di promozione, fermo restando che l’hockey a 11 rimane quello ufficiale. Ci ha chiesto di organizzare a Catania un Torneo a 5 del Mediterraneo e in effetti questo può consentire a nazioni con meno risorse di potersi permettere trasferte che diversamente non potrebbero affrontare”. Luca Di Mauro conclude precisando che si è parlato anche di Hockey Indoor: “La federazione internazionale ha intenzione di organizzare un campionato Indoor da giocare tutto l’anno e di fare due tesseramenti indipendenti. Un’idea che rispecchia quanto noi in Italia avevamo in mente di proporre, qualche tempo fa”.

jQuery(window).on('load', function() { new JCaption('img.caption'); }); jQuery(document).ready(function(){WfMediabox.init({"base":"\/","theme":"standard","width":"","height":"","lightbox":0,"shadowbox":0,"icons":1,"overlay":1,"overlay_opacity":0.8,"overlay_color":"#000000","transition_speed":500,"close":2,"scrolling":"fixed","labels":{"close":"Close","next":"Next","previous":"Previous","cancel":"Cancel","numbers":"{{numbers}}","numbers_count":"{{current}} of {{total}}","download":"Download"}});}); jQuery(function($){ initTooltips(); $("body").on("subform-row-add", initTooltips); function initTooltips (event, container) { container = container || document;$(container).find(".hasTooltip").tooltip({"html": true,"container": "body"});} });