È datata 23 dicembre 2013 la stipula dell'"Accordo di programma in materia di integrazione sociale dei migranti attraverso lo sport e contrasto alle discriminazioni". Al centro, evidentemente, le politiche di integrazione cui il mondo sportivo è stato per molti versi anticipatore, non in ultimo anche attraverso l'introduzione (in alcune discipline) del principio dello "ius soli" di cui la FIH è stata apripista all'inizio di questa stagione sportiva. Al Salone d'Onore del CONI di Roma si è parlato quest'oggi proprio dell'accordo tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il CONI. Presenti il presidente Giovanni Malagó e il Ministro Giuliano Poletti, uomo di sport e già vicepresidente vicario, per due quadrienni, della Federazione Pallamano. La strategia dell'accordo prevede "un ruolo trainante da parte del mondo dello sport nell'integrazione quotidiana", ha detto Poletti, "attraverso i valori che lo animano" ma anche per mezzo degli eventi e progetti curati dal CONI. Ci sarà "cooperazione sinergica" ha detto Malagó, che ha ricordato come in talune occasioni lo sport abbia anticipato la politica, spesso bloccata anche da annose lungaggini burocratiche. L'accordo tra Ministero e CONI prevede l'istituzione di un Comitato Tecnico-Scientifico formato da esponenti del mondo dello spot, della cultura e del sociale scelte congiuntamente tra i due attori. Questi "esperti" cureranno la redazione del "Manifesto dello Sport e dell'Integrazione"; il comitato sarà presieduto da Walter Veltroni, componenti saranno Vincenzo Spadafora, Renato Villalta, Vincenzo Iaconianni, Fiona May e Diana Bianchedi. Nell'intenzione di CONI e Ministero il Manifesto rappresenterà un vademecum sul tema Sport e Integrazione e promuoverà la lealtà sportiva dei bambini e dei giovani, le pari opportunità, il concetto di amicizia e rispetto degli altri, ma anche un nuovo modo di pensare e orientarsi nel comportamento, attraverso regole e contrasto alla discriminazione e alla slealtà sportiva. Il Manifesto sarà oggetto di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione che utilizzerà come megafono anche gli eventi organizzati dal CONI a livello nazionale e locale e i testimonial del mondo dello sport. Per saperne di più vedi anche l'hashtag #fratellidisport