LUCA DI MAURO (PRESIDENTE FIH): “RINGRAZIO MALAGO’ PER LA VOGLIA DI FARE CHIAREZZA. LE FEDERAZIONI DEVONO AVERE LE PARETI DI VETRO”.


In relazione alla seduta della Giunta Nazionale del CONI di martedì 8 Aprile, con all’ordine del giorno i risultati della “Commissione Hockey su Prato”, presieduta dal dottor Marco Befera, è intervenuto il Presidente della Federazione Italiana Hockey (FIH), Luca Di Mauro: “Seppure sia stato disposto un ulteriore rinvio per la chiusura di questa spiacevole vicenda, ritengo doveroso ringraziare il Presidente Giovanni Malagò e la Giunta Nazionale per la volontà, da sempre espressa, di sgombrare il campo da qualsiasi sospetto riguardo alla gestione delle Federazioni Sportive Nazionali. In un clima di spending review e con la grande necessità di dimostrare che lo sport è capace di dare l’esempio in termini di trasparenza, ritengo fondamentale che il ruolo dei dirigenti sportivi, sia a livello centrale che periferico, sia al di sopra di ogni sospetto. L’Alta Corte di Giustizia del CONI, da tempo si è espressa sulla inammissibilità dei ricorsi presentati, in un clima post elettorale, contro l’attuale management della Federazione. Sono certo che lo stesso accadrà al termine di questa ulteriore verifica, per la quale abbiamo già dato ampia e riconosciuta collaborazione attraverso i nostri Uffici e organi periferici. Terminata questa fase ci concentreremo sull’obiettivo, caro a tutti gli amanti dello sport con in testa il Presidente Malagò, di accelerare il percorso, mai interrotto, teso ad accompagnare una delle nostre nazionali maggiori allo storico traguardo della qualificazione olimpica, per la quale serve una grande sinergia col CONI, ma soprattutto una gestione manageriale della Federazione che consenta di attrarre risorse e facilitare il compito dell’Area Tecnica. La nostra Federazione è stata protagonista su scenari importanti introducendo, per primi nel mondo dello sport italiano, il principio dello “ius soli” per i giocatori stranieri di hockey, nati in Italia, ma ancora non in possesso di passaporto italiano; come anche l’esperienza da capofila del progetto multidisciplinare Sport Modello di Vita, realizzato grazie al sostegno di risorse “esterne”, che sta tuttora consentendo a sei Federazioni Sportive Nazionali di promuovere l’attività fisica e la pratica dello sport nelle piazze e nelle scuole, con migliaia di ragazzi coinvolti su tutto il territorio nazionale. Il nostro movimento è pronto per questo salto di qualità: superare la fase delle contrapposizioni e dei cavilli giuridici non potrà che rasserenare gli animi e fare sì che tutti si concentrino sull’obiettivo, comune, di promuovere e valorizzare una delle più antiche discipline olimpiche”.