La giornalista Monica Setta nelle scorse ore ha intervistato a Roma il 17enne giocatore dell’HC Rovigo, Yasir Nasrallah. Yasir non è solo uno dei talenti dell’hockey su prato della sua generazione, ma è anche il primo atleta d’Italia ad aver partecipato a un campionato di serie A “da” italiano, pur non essendo in possesso di tale cittadinanza. Infatti Yasir, che è stato anche aggregato al raduno azzurro di Villafranca dello scorso fine settimana, dall’inizio di questo campionato ha potuto beneficiare dell’introduzione del principio dello ius soli per gli atleti tesserati FIH. In pratica lui, come tantissimi altri giovani, pur essendo nato in Italia verrà considerato italiano solo al compimento del 18esimo anno di età; per la FIH no: se sei nato in Italia, in base allo ius soli sportivo deliberato dal consiglio federale, sei ITALIANO e puoi giocare come tale nei campionati organizzati dalla FIH sul territorio nazionale. Una delibera che, sulla scorta proprio di quanto introdotto dalla Federazione Italiana Hockey, è stata successivamente adottata (con le soggettive modifiche) da altre federazioni sportive e nei mesi scorsi ha portato all’apertura di un dibattito nazionale più ampio, sostenuto pure dal Comune di Firenze, allora ancora governato dall’attuale primo ministro italiano, Matteo Renzi.

L’intervista realizzata da Monica a Yasir sarà al centro di una puntata di “Storie di ragazzi” (di cui la giornalista è anche autrice), in onda su RaiGulp in una data che comunicheremo successivamente. Il canovaccio della trasmissione prevede anche riprese effettuate fuori dalla scuola di Yasir, al campo di allenamento dell’HC Rovigo e tanto hockey su prato.



(FIH)