Si è svolto a Roma, tra venerdì 13 e domenica 15 settembre, il raduno organizzato dal CIA e destinato agli arbitri e ai fiduciari regionali FIH. Un momento di raccolta necessario per recepire aggiornamenti e linee di condotta unitarie in vista dell’inizio della stagione, quanto utile a fare gruppo. Le prime due mezze giornate di venerdì e sabato sono state dedicate ai fiduciari; intervento di apertura del responsabile CIA, Sebastiano Scalisi cui ha fatto seguito quello, congiunto, dei due componenti CAN Bresciani e Bedendo, i quali hanno ribadito le vecchie competenze e illustrato le nuove. Focus integralmente dedicato agli arbitri, invece, nel pomeriggio di sabato e nella mattinata di domenica. Nell’intervento di apertura, Sebastiano Scalisi, dopo aver portato i saluti del consiglio federale e del presidente Luca Di Mauro e aver ringraziato per la disponibilità che ha permesso (anche) l’organizzazione del raduno, ha sottolineato la centralità della figura dell’arbitro. Scalisi ha tuttavia precisato, con i presenti, che l’importanza della figura arbitrale non deve autorizzare ad avere aspettative di privilegio, bensì, responsabilità, che però hanno il pregio di essere ripagate con il rispetto che spetta al proprio ruolo.

Riferendosi al passato, Scalisi ha ricordato la disponibilità economica di cui il settore ha beneficiato e ha voluto fare un passaggio, utile per un chiarimento, sulle incomprensioni che si sono verificate tra i vari soggetti del movimento. Scalisi è stato fermo nel sottolineare che il regolamento arbitrale sancisce che il CIA è un settore organico alla federazione e non è affatto autonomo dalla FIH di cui è, piuttosto, parte integrante. Alla fine del proprio intervento ha sottolineato l’importanza del reclutamento: allargare la base del settore è necessario per lo sviluppo, anche sul territorio, di questa disciplina. A seguire ci sono stati gli interventi del responsabile CAN, il presidente Pierluigi Zucca, il quale ha ribadito la necessità di una sinergia tra CIA, CAN e società. Attraverso incontri periodici (per esempio a inizio dei campionati) nei quali ci sia un costante confronto tra arbitri e tecnici delle società. Ermanno Silvano, prima di entrare nel vivo della formazione, ha illustrato il nuovo software per la gestione online delle designazioni e ne ha spiegato le nuove, importanti, funzionalità. Silvano ha dedicato molto tempo a illustrare alcune regole fondamentali del regolamento, facendo esempi e sfruttando la tecnologia video. Silvano ha focalizzato ampie porzioni del proprio intervento sulla necessità di ricercare una condotta arbitrale univoca e lineare, per ogni gara di tutte le categorie. Al fine di non generare diverse interpretazioni nella gestione delle singole partite.

Quando ci si incontra è sempre positivo – dice Sebastiano Scalisi - perché ci si apre al dibattito, al confronto e si dialoga; si capiscono le problematiche della base e  si recepiscono le linee guida della federazione. I partecipanti sono stati molto attenti e interessati. Sono state apprese alcune novità tecniche e ho dato appuntamento al prossimo anno. Ho infatti preso l’impegno – conclude Scalisi - di farmi portavoce, in consiglio, della necessità di organizzare un altro raduno il prossimo anno”. 

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