Oltre ottantamila fedeli hanno assistito, quest’oggi, mercoledì 17 aprile 2013, all’udienza generale che Sua Santità, Papa Francesco, ha tenuto in piazza San Pietro. Anche la FIH – Federazione Italiana Hockey, era presente con una delegazione composta da Luca Di Mauro, Aldana Lovagnini, Fabio Pagliara, Vincenzo Corso e Anna Sapienza.

Il Santo Padre, al suo arrivo, ha visitato i vari settori a bordo della “papa mobile”, (‘scoperta’ sin dal primo giorno del suo pontificato). Prima dell’udienza generale, in occasione del giro a bordo della vettura papale, Francesco è stato protagonista di un piacevole e divertente “fuori programma”, sulla scorta di altri che hanno caratterizzato questi suoi primi due mesi (scarsi) di pontificato. Jorge Mario Bergoglio si è fermato per ricevere dalle mani di un fedele uno “zucchetto” bianco e, in quell’istante, il Papa si è tolto il suo dalla testa consegnandolo al fedele che era oltre le transenne; avvenuto lo scambio, Francesco ha vestito il nuovo copricapo per tutta la durata dell’udienza.
Nel corso della propria omelia – e dopo aver, ancora una volta, sottolineato il valore della preghiera e dell’esercizio della fede - Francesco ha detto che “Dio è il nostro avvocato. Quando uno è chiamato dal giudice o ha una causa, la prima cosa che fa è chiamare un avvocato perché lo difenda: noi ne abbiamo uno che ci difende sempre, ci difende dell’insidia del diavolo, da noi stessi e dai nostri peccati”. “Carissimi fratelli e sorelle - ha proseguito il Santo Padre, tra gli applausi - abbiamo questo avvocato e non dobbiamo avere paura di andare da lui e chiedere perdono, a chiedere benedizione e misericordia: lui ci perdona sempre, ci difende sempre, non dimenticatelo”. Prima di concludere l’udienza, il Papa ha avuto un pensiero per le vittime del terremoto che ha colpito, nei giorni scorsi, Iran e Pakistan.

Poi ha voluto lanciare un messaggio ai ragazzi: “Non si può capire un giovane senza entusiasmo”, invito esplicito alle nuove generazioni affinché non vivano solo il supplizio delle colpe di chi li ha preceduti, ma cerchino dentro lo stessi le motivazioni per essere autori dell’autentica rivoluzione della vita. "Non si può capire un giovane senza entusiasmo - ha ripetuto Francesco, che ha invitato i ragazzi a "seguire il Signore con entusiasmo e lasciarsi guardare da lui".

A margine dell’udienza, Sua Santità ha pazientemente salutato molte delegazioni di fedeli; per qualche minuto Francesco si è intrattenuto anche con i rappresentanti federali, Luca Di Mauro, Vincenzo Corso, Anna Sapienza e Aldana Lovagnini (atleta azzurra, ma di natali argentini, proprio come Bergoglio), dai quali ha ricevuto in dono un bastone da hockey con impressa la scritta Papa Francesco e una maglia della Nazionale Italiana di Hockey personalizzata con il nome del Santo Padre.

(foto FIH/PaoloGiorgini)