La Federazione è fatta spesso oggetto di notizie a dir poco distorte riportate, con evidente scopo denigratorio, sulla pagina social e sul sito “hockeylove.news”.

In ultimo leggiamo l’articolo denominato “Flavio La Gioia l'avvocato degli hockeisti” in cui si comunica al lettore che l’avv. La Gioia avrebbe inchiodato la FIH, con il concorso del CONI, e quindi costretto la stessa a modificare lo Statuto ed adeguarlo alle nuove norme di legge, tramite un Commissario ad acta, in quanto la Federazione era inadempiente.

Ebbene non è così.

Ogni volta che vi è una modifica legislativa e/o delle norme CONI gli Statuti di ogni Federazione vengono adeguati. La Federazione può scegliere se farlo attraverso un’Assemblea o attraverso un Commissario ad acta nominato dal CONI.

Farlo attraverso un’Assemblea, come si può capire, comporta oneri e spese non indifferenti per cui la FIH (così come facoltà di tutte le Federazioni) ha deciso di farlo con Commissario ad acta.

La relativa delibera è stata votata dal Consiglio Nazionale del CONI e quindi dallo stesso Presidente Mignardi.

Dunque non c’era nulla e nessuno da inchiodare e nessuna inadempienza. Semplicemente, come già accaduto varie altre volte la Federazione (la FIH come le altre) ha deciso di adeguare lo Statuto tramite un commissario ad acta nominato dal CONI.

Infine non c’è stata nessuna causa per la grazia al tesserato William Grivel e la grazia non viene data perché vi sia un qualche contenzioso ove qualcuno difenda o ottenga un diritto alla grazia, ma la stessa è attribuzione esclusiva del Presidente, assunta in piena autonomia, come specificato nell’articolo 24 dello Statuto federale.

Con l’occasione la Segreteria ricorda ai tesserati che gli Uffici Federali sono a disposizione per fornire informazioni di natura istituzionale e amministrativa e invita a diffidare delle invettive pubblicate dalle suddette pagine nei confronti della Federazione.


La Segreteria federale