Risolti alcuni problemi burocratici, nel tardo pomeriggio di oggi (martedì 2 dicembre) la nazionale femminile indiana di hockey su prato farà il suo arrivo a Roma. Comincia, quindi, con 24 ore di ritardo il raduno ‘congiunto’ tra le asiatiche e l’Italdonne di Fernando Ferrara, che sarà condito da cinque test match che si svolgeranno nell’arco di una settimana, tra giovedì 4 e giovedì 11 dicembre, tutti presso il CPO Acqua Acetosa. Il giorno successivo le indiane faranno ritorno a casa, mentre le italiane proseguiranno il residenziale, in attesa della breve sosta natalizia (circa 20 giorni) nella quale le 24 giocatrici a disposizione dello staff azzurro torneranno a casa dalle proprie famiglie.
A guidare la selezione indiana dell’head coach Neil Hawgood c’è l’accoppiata tecnica composta da Nardender Singh Saini e Helen Mary. Al Centro di Preparazione Olimpica Acqua Acetosa di Roma, arriva un roster di 18 elementi. Un roster peraltro molto giovane, con ben 15 atlete nate dopo il 1990 e solo tre giocatrici un pizzico più in là con gli anni: Deepika, con i suoi 27 anni, è la più ‘esperta’ di un gruppo che ha un ottimo presente e un gran futuro davanti. Come l’Italia del resto. Tra le convocate c’è anche il capitano Rani Ritu che, appena ventenne, due anni fa mise a segno la (decisiva) rete dell’1-0 che a New Delhi consegnò all’India il pass per la finale del torneo di qualificazione olimpica con il Sudafrica, poi vittorioso e ammesso ai Giochi di Londra 2012. E’ quella l’ultima sfida che le azzurre hanno sostenuto contro la rappresentativa di una nazione dove l’hockey è assai radicato, anche a livello culturale.
Per l’Italia le gare dei prossimi dieci giorni con l’India vanno considerate come una ottima opportunità, alla luce della necessaria preparazione in vista del Round 2 della World League, cui l’Italdonne parteciperà a Montevideo dal 14 al 22 febbraio 2015. Le azzurre si contenderanno il pass per il Round 3 con Azerbaijan, Repubblica Dominicana, Francia, Kenya, Messico, Trinidad & Tobago e Uruguay. Un anno fa le nostre arrivarono prime nel Round 2 di Valencia, che ci portò alle semifinali di Londra nelle quali l’Italia si guadagnò ulteriore rispetto e considerazione da parte delle principali selezioni femminili mondiali, chiudendo al sesto posto; appena un gradino sotto quello utile a centrare una storica qualificazione alla coppa del Mondo. Anche l’India ha mancato l’accesso all’ultima coppa del Mondo; e anche l’India (nella prima parte del 2015) disputerà il fondamentale Round 2, che però ospiterà in casa. Dal 7 al 15 marzo a New Delhi (negli ultimi anni rinnovato fulcro dell’hockey internazionale) le asiatiche affronteranno sette squadre, sebbene al momento se ne conoscano solo sei: Kazakistan, Malesia, Polonia, Russia, Sri Lanka e Tailandia. Inutile dire che l’obbiettivo di azzurre e indiane sia quello di aggiudicarsi un pass per le semifinali della World League 2015 e la scelta delle asiatiche di raggiungere Roma per prepararsi al meglio è una autentica investitura in relazione al riconosciuto valore che nello scenario internazionale si dà, oggi, dell’Italdonne.
Questo il roster dell’India:
Portieri:
Savita, Rajani Etimarpu.
Difensori:
Deep Grace Ekka; Jaspreet Kaur; Sushila Chanu; M.N.Ponnamma; Sunita Lakra; Namita Toppo; Manjit Kaur.
Centrocampiste:
Deepika (Vice capitano); Lilima Minz; Rani Ritu (capitano); Lily Chanu; Navjot Kaur; Amandeep Kaur.
Attaccanti:
Poonam Rani; Vandana Katariya; Soundarya Yendala.