Nell’Europeo Pool B (Championship II) di Vienna, l’Italia batte 3-1 l’Ucraina con una prova di forza, tattica, carattere e temperamento: azzurre superiori in tutto e reti di Dalila Mirabella ed Eugenia Garraffo nel primo tempo, nel corso del quale Ester Benvenuti ha parato anche un rigore sul 2-0; nella ripresa, ancora capitan Mirabella per il 3-1 finale. Per le ragazze di Fernando Ferrara finora tre partite disputate, con due vittorie e un pari in un torneo che domani può consegnarci la promozione in Pool A addirittura dalla tribuna. In virtù del risultato di oggi, infatti, se domani (h. 17) l’Ucraina non batte l’Irlanda nella seconda gara del girone-promozione, le azzurre sono matematicamente promosse alla Pool A 2016: quella che mette in palio anche dei tagliandi per partecipare al prestigioso (e fondamentale) Mondiale di categoria. Il meglio del meglio che c'è.

La gara. Nella due partite giocate finora a Vienna, l’Ucraina ha sempre mantenuto la propria porta inviolata: 140 minuti senza subire segnature. Eppure all’Italia bastano appena 6’ per spezzare questo record delle gialloblù: il gran rovescio di Dalila Mirabella vale l’1-0 e il terzo gol in questo torneo per il capitano delle azzurre. La partenza delle nostre è semplicemente sprint e al 10’ arriva il 2-0 con Eugenia Garraffo, anche lei già a in rete in questo torneo e a quota due, con il centro di oggi. Le nostre rivali provano a farsi sotto, ma la retroguardia azzurra è sempre attenta, anche se non può evitare che i fischietti in campo decretino un rigore al 12’. In porta però c’è Ester Benvenuti, che non solo è brava di suo, ma che nel CUS Pisa e nella Senior ha una grande maestra come Martina Chirico: una che di rigori se ne intende, lo abbiamo apprezzato in occasione di alcune delle tante partite in maglia azzurra della nostra n° 12. E più di qualcosa deve aver imparato anche Ester, visto che neutralizza il penalty stroke con un prodigio e mantiene il doppio vantaggio per le ragazze di Fernando Ferrara. Non è una passeggiata la partita di oggi, nient’affatto. L’Ucraina non è arrivata qui per caso e prima del break di 2’ a metà del primo tempo, la squadra di Svitlana Makaieva dimezza il distacco (2-1) risultato con cui si va a riposo, non prima di aver assistito a un altro bell’intervento di Benvenuti su corto. Nella ripresa, il terzo quarto è di marca prepotentemente azzurra, ma le conclusioni di Galligani su corto e poi di Garraffo non trovano fortuna. L’Italia è disposta magnificamente in campo e gestisce le posizioni, i cambi e le situazioni in maniera perfetta. E’ proprio dai bastoni azzurri che arrivano i pericoli maggiori, l’ultimo dei quali a tempo ormai scaduto. Dopo il suono della sirena, infatti, l’Italia fruisce di un corner corto. Ormai è fatta, la vittoria è certa. Ma ci sono squadre (e giocatrici) che non si accontentano: questione di mentalità. E Dalila Mirabella (sì, ancora lei) trasforma il corner dei saluti in quello del 3-1. Finisce così, con le azzurre che hanno un piede (e mezzo) nella Pool A 2016.
Prossima partita: sabato alle 17 contro l’Irlanda.

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