La nazionale italiana femminile di hockey su prato chiude al primo posto il Round 2 della World League di Montevideo. Le azzurre ottengono il prestigioso traguardo battendo nettamente 4-0 in finale l’Uruguay padrone di casa, al termine di una partita che ha consumato anche l'evidente rivincita della gara d’esordio, nella quale le nostre, pur primeggiando, non erano riuscite ad andare oltre il pari (2-2) contro le sudamericane, sorpresa in positivo di questo torneo. Da allora l’Italdonne di Fernando Ferrara, impegnata nel progetto residenziale “Road to Rio” sostenuto da FIH e CONI, ha mietuto gol e successi in serie: cinque le vittorie consecutive (Messico, Repubblica Dominicana, Trinidad & Tobago, Azerbaijan e Uruguay stasera), segnando complessivamente 21 reti, senza subire gol (dato forse anche più importante) in queste cinque gare, con la porta di Martina Chirico inviolata da 316 minuti consecutivi. A segno stasera  Giuliana Ruggieri, Marcela Casale, Agata Wybieralska e capitan Chiara Tiddi; soddisfazione personale (e di squadra) per Ruggieri, miglior marcatrice in assoluto (top scorer) con 7 reti nell’intero Round. Con il primo posto di stanotte l’Italia ottiene anche preziosi punti per il ranking mondiale (attualmente è 17esima) ma soprattutto accede alla fase successiva della competizione, le semifinali (Round 3), utili pure (per la prima volta nella disciplina dell’hockey su prato) ad assegnare gli ambiti tagliandi per i Giochi Olimpici di Rio 2016. L’Italia vince il Round di Montevideo in maniera chiara e autorevole, da favorita quale era alla vigilia. Ma se c’è una cosa difficile nello sport è rispettare i pronostici: lo dimostrarono proprio le azzurre, nella passata edizione della World League, quando vinsero (anche allora) il Round 2 di Valencia al quale partecipavano come terza forza in base al ranking. Fernando Ferrara e il suo staff ottengono un risultato che conferma la maturità e la crescita del roster azzurro, impegnato in tutte le sue 18 componenti nell’arco dell’intera competizione: una grande (e forte) Italia. Che punta, convinta e concreta, ad andare a Rio.

 

Italia-Uruguay: 4-0 

Italia: Chirico (p), Traverso, De Guio, Braconi, Ronsisvalli, Mirabella, Lovagnini, Tiddi (c), Wybieralska, Ruggieri, M. Casale. Entrate: Di Mauro (10’), Garraffo (10’), Lecchini (10’), Aguirre (26’), Nogueira (39’), Donati (58’). In panchina: S. Casale. Allenatore: Fernando Ferrara.

Uruguay: Paselle Decia (p), Vilar Del Valle, Barrendeguy, Stanley, Olave, Norbis, Coates, Mora (c), Laborde,  Nieto, Kempner. Entrate: Villar (9’), Kliche (11’), Lamberti  (11’), Campos (22’), Taborda (38’), Dall’Orso (45’). In panchina: Beares (p). Allenatore: Gonzalo Ferrer. 

Marcatrici: Ruggieri al 17’, M. Casale al 32’, Wybieralska al 37’ (corto), Tiddi al 47’ (corto).

Cartellini: verde a De Guio al 19’

Arbitri: Sanchez (Arg) e Giddens (USA)

Montevideo (Uruguay), domenica 22 febbraio 2015:

Finale per il primo posto - ITALIA-URUGUAY 4-0 (Italia e Uruguay qualificate per il Round 3)
Finale per il 3° posto AZERBAIJAN-MESSICO 5-2 (Azerbaijan qualificata per il Round 3)


Questo l’elenco delle 18 azzurre che hanno vinto il Round 2 della World League di Montevideo, Uruguay: 

Costanza Aguirre (centrocampista/difensore), Valentina Braconi (attaccante), Marcela Casale (centrocampista), Sofia Casale (attaccante), Martina Chirico (portiere), Marta De Guio (difensore), Eleonora Di Mauro (attaccante), Maria Emilia Donati (portiere), Eugenia Garraffo (attaccante), Martina Lecchini (centrocampista/attaccante), Aldana Lovagnini (centrocampista); Dalila Mirabella (centrocampista); Florencia Nogueira (centrocampista), Giuliana Ruggieri (attaccante), Chiara Tiddi (difensore, CAPITANO), Celina Traverso (centrocampista); Macarena Ronsisvalli (centrocampista, VICE-CAPITANO), Agata Wybieralska (difensore).
Allenatore: Fernando Ferrara.



Stadio gremito per la finale tra Uruguay e Italia. Nella foto il roster azzurro che, da lì a poco più di un'ora, avrebbe vinto partita e torneo con un netto 4-0 grazie alle firme del capocannoniere della competizione Ruggieri, M. Casale, Wybieralska e capitan Tiddi


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