Si gioca oggi alle ore 13:00, la sfida tra l’Italia, numero 16 del ranking mondiale, e l’India, numero 13: chi vince accede alla finale di sabato (h. 13:00), utile a determinare il quinto-sesto posto conclusivo nella competizione, contro la vincente di Belgio-Giappone. Le due perdenti si affronteranno, invece, nell’inutile partita per determinare il 7°/8° posto nel torneo. Inutile, perché l’obiettivo (chiaro) delle quattro squadre uscite sconfitte dai quarti di finale di martedì è inequivocabilmente quello di giocarsi il quinto posto conclusivo nel Round 3 della World League di Anversa che, alla luce del regolamento vigente, nei prossimi mesi potrebbe portare a un più che verosimile ripescaggio per i Giochi di Rio 2016. Al netto delle squadre ammesse a Rio (le prime tre di ogni Round 3 e le campionesse continentali) e alla luce della mancata ammissione del Brasile (che non ha rispettato i criteri di ranking richiesti dalla IHF) non è tuttavia da escludere che nei prossimi mesi anche la sesta posizione possa rivelarsi utile per centrare l’ambito tagliando olimpico. Occorrerà verificare tutti gli scenari (compresi quelli provenienti dal Sudafrica) e tenere d’occhio la posizione di ranking, che a parità di posizione (con l’altro Round 3, quello di Valencia) sarà determinante. Ecco perché vincere la gara di oggi è decisivo per Italia e India, che negli ultimi anni hanno spesso incrociato i propri destini. Prima a New Delhi: correva l’anno 2012 e nel torneo di qualificazione olimpica un gol di Ritu Rani aprì alle indiane le porte della finale (poi persa con il Sudafrica). Nei mesi a venire l’Italia ha vendicato quel ko battendo (tre volte, in cinque partite, pareggiandone una) l’India a Roma a dicembre 2014 e ripetendosi qui, ad Anversa, in un test amichevole disputato proprio nei giorni precedenti l’inizio della competizione. Mathias Ahrens è il nuovo allenatore delle asiatiche: ha preso il posto di Neil Hawgood, a Roma a dicembre.
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