A San Diego (USA) nell’ultima giornata del Round 2 della World League, l’Italia (n° 32 al mondo) chiude 1-1 i regolamentari con il Cile (n° 25), poi viene beffata agli shoot out (0-3) e chiude, così, al sesto posto in classifica la sua competizione. Rete italiana di Tommy Keenan al 35’ e risposta cilena di Nicolas Renz al 41’: entrambe le segnature sono arrivate su corto. Ai tiri liberi gli azzurri (che nei 60’ regolamentari hanno giocato probabilmente la loro gara migliore) risultano stanchi e difettano in precisione, il che permette al Cile di aggiudicarsi il quinto posto finale. Per l’Italia un risultato che comunque non è peregrino definire straordinario: partiti come ultima forza del torneo in base al ranking e con un numero di raduni e partite certamente non pingue, Riccardo Biasetton e il suo staff sono riusciti a imporre gli azzurri (agli occhi di tutti) come squadra determinata, coesa e temibile; capace di trovare due vittorie e un pari nella competizione e di assumere indiscussa stima e assoluto rispetto da parte delle altre squadre partecipanti, contro le quali non hanno mai demeritato. Bravi, bravissimi, i 18 “Blue Gladiators” guidati in campo da capitan Daniele Malta, che nelle prossime ore faranno ritorno a Roma con un incolmabile bagaglio di esperienza e convinzione nei propri mezzi, utile in vista dei prossimi impegni dell’Italhockey.

 

LA PARTITA. Riccardo Biasetton conferma gli stessi undici giocatori di partenza della partita vinta sabato contro Trinidad & Tobago che, per inciso, sono (anche) gli stessi che hanno iniziato la gara vinta lo scorso 1° marzo contro il Cile nella fase a gironi: il 2-1 di una settimana fa esatta - storico primo successo azzurro al maschile nel Round 2 della World League - era stato firmato da Tommy Keenan e Andrea Corsi. Diego Amoroso opera invece tre cambi rispetto al ko della fase a gironi: tra questi il più rilevante è forse l’avvicendamento in porta, con Alfredo Mella che parte dal 1’ al posto di Adrian Henriquez, fino a ieri sempre titolare tra i sudamericani. La gara è subito vivace e gli azzurri partono aggressivi: Daniele Malta e Agustin Nunez (oggi particolarmente mobile) hanno due buoni spunti in area, ma perdono la palla sul più bello. Bene anche Daniele Cioli, a segno ieri contro Trinidad & Tobago, che però sbaglia l’ultimo  passaggio. Il Cile riparte e Tommy Keenan dietro fa buona guardia con Martin  Zalatel. L’occasione migliore del primo quarto è per gli azzurri: la costruiscono Giulio Ferrini e Luca Da Gai, ma il gol non arriva e si va a riposo sullo 0-0. “Facciamo attenzione a non farci saltare e sfruttiamo le finestre che abbiamo; manteniamo il controllo di palla quando non ci sono gli spazi e facciamo girare la palla” per costruire le azioni: sono le parole di Mister Biasetton agli azzurri, che poi invita i suoi a “concretizzare".
Si riparte; squadra concentrata e Nunez ha subito una buona chance ma, a tu per tu con Mella, non riesce a sfruttarla; poi è Juan Montone ad avere la pallina del vantaggio: il tiro però finisce fuori. Di un soffio. Il Cile si fa vedere in contropiede, trova il primo corner corto della gara e Francesco Padovani fa quello che più spesso ha fatto in questo (lungo) torneo: para e sventa la minaccia avversaria. L’Italia è grandemente in partita e non pare accusare la stanchezza della sesta gara in appena otto giorni; ai punti, probabilmente meriterebbe il vantaggio, ma all’intervallo si va sullo 0-0. “Siamo partiti con il piede giusto, mettendo cuore, testa e gambe”, dice il Direttore tecnico e team manager azzurro Bruno Ruscello, “i ragazzi stanno facendo quanto richiesto dal mister e dimostrano che hanno voglia di finire alla grande il torneo”. Come sempre chiaro e calmo - ma deciso e determinato come i suoi “Blue Gladiators” - l’allenatore dell’Italhockey Biasetton nell’intervallo: “Abbiamo iniziato molto bene, ma non facciamogli prendere fiducia. Manteniamo questa intensità, siamo tutti partecipi e giochiamo questi ultimi trenta minuti con entusiasmo”. E gli azzurri rispondono alla grande alle indicazioni del mister; Nunez oggi è in stato di grazia e una sua entrata dalla destra procura all’Italia il primo corner corto della sua partita. Minuto 35’ e lo specialista Tommy Keenan trasforma il tiro nella rete dell’1-0: per il figlio dell’ex giocatore (e oggi affermato allenatore) “Pacho” è il terzo centro (sempre su corto) nella competizione californiana; per l’Italia un vantaggio oltremodo meritato. La gioia però dura poco: la squadra di Amoroso ha una reazione di orgoglio e approfittando di un nostro passaggio sbagliato a centrocampo innesca la ripartenza che porta i cileni a conquistare un corto. Nicolas Renz stavolta non sbaglia e al 41’ firma l’1-1, che rimette tutto in gioco. Terzo e ultimo quarto: si parte di rimessa; poi è Nunez ad avere ancora una occasione, ma nemmeno stavolta riesce a firmare il suo primo gol nella competizione, arrivando sulla pallina con un istante di ritardo, da ottima posizione. Poi ci prova Cioli: para Mella. Gli azzurri la vogliono vincere la partita e si vede, ma i regolamentari si chiudono in parità: 1-1. Spazio quindi agli shoot out e qui il Cile fa meglio degli azzurri, che chiudono sesti, davanti a USA e Trinidad & Tobago un torneo vissuto da protagonisti, dall’inizio alla fine.

 

Italia-Cile: 1-1 (0-3 SO) 

Italia: Padovani (p), Dussi, De Vivo, Malta (c), Nunez, Vargiu, Zalatel, Keenan, Julian Montone, Juan Montone, Chiesa. Entrati: Corsi (6’), G. Ferrini (6’), Cioli (6’), L. Ferrini (6’), Da Gai (9’), Rossi (10’). In panchina: Francesconi (p). Allenatore: Riccardo Biasetton.

Cile: Mella, Zarhi, Gajardo, Rodriguez, Berczely, Capsch, Valenzuela (c), Kannegiesser, Eggers, Achondo, N. Renz. Entrati: Contardo (7’), Martin (8’), Richter (8’), F. Renz (9’), Maldonado (10’), Fernandez (25’). In panchina: Henriquez (p). Allenatore: Diego Amoroso.

Marcatori: Keenan (ITA) al 35’ su corto, N. Renz (CIL) al 41’ su corto.

Shoot out: Achondo (CIL) X, Keenan (ITA) O, Eggers (CIL) X, Cioli (ITA) O, Berczely (CIL) O, Dussi (ITA), Rodriguez (CIL) X, Da Gai (ITA) NT, Kapsch (CIL) NT, Nunez (ITA) NT.

X = gol
O = out/parato
NT = Da Gai, Kapsch e Nunez non hanno tirato gli shoot out perché il risultato era già acquisito 

Cartellini: verde a De Vivo (ITA) al 28’, verde a Rodriguez (CIL) al 34’, verde a Keenan (ITA) al 38’, giallo a Chiesa (ITA) al 58’.

Arbitri: Tarnoczi (AUT) e Peters (USA).

Per tutti i risultati della competizione:

http://events.fih.ch/new/competition/416

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Questo l’elenco dei 18 azzurri che hanno partecipato ai di finale della World League di San Diego, USA (Round 2):

Chiesa Nicolas (centrocampista, 1995), Cioli Daniele (attaccante, 90), Corsi Andrea (attaccante, 91), Da Gai Luca (centrocampista, 87), De Vivo Giulio (centrocampista/difensore, 93), Dussi Lorenzo (centrocampista, 89), Ferrini Giulio (attaccante, 92), Ferrini Luca (centrocampista/difensore, 90), Francesconi Enrico (portiere, 92), Keenan Thomas Patricio (difensore, 94), Malta Daniele (CAPITANO - attaccante, 83), Montone Juano (centrocampista, 86), Montone Julian (attaccante, 90), Nunez Agustin (attaccante, 85), Padovani Francesco (portiere, 94), Rossi Telemaco (difensore, 92), Vargiu Andrea (difensore, 89), Zalatel Martin (difensore, 81). 

Allenatore: Riccardo Biasetton

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