La Federazione Italiana Hockey ha reso noti i nominativi degli atleti della nazionale italiana maschile under 18 che, dal 29 giugno al 3 luglio prossimi, parteciperanno al raduno di Praga condito da tre partite con la locale nazionale della Repubblica Ceca. L’allenatore Gianluca Cirilli ha convocato 22 atleti per un appuntamento che, dopo il raduno di San Vito di metà maggio e  l’attività territoriale avviata a febbraio, mira a “sistemare la squadra; a San Vito abbiamo lavorato sull’idea di gioco, a Praga e poi a Padova (dove a metà luglio 20 Azzurrini saranno in raduno per giocare tre partite con l’Austria) consolideremo”. Poi l’Under 18 italiana sarà “pronta per l’Europeo Pool A di Cork”, in Irlanda.

Degli ‘eroi’ della scorsa estate, capaci di vincere la Pool B di Calais, a Praga ci saranno 11 elementi: “manca De Paolis, uno dei tre portieri tra i quali sceglierò i due per l’Irlanda, che però ci sarà a Padova”. “Dopo il raduno di San Vito“i ragazzi si sono allenati, seguendo una preparazione personalizzata; terminata l’attività con  i club i giocatori si stanno impegnando con il lavoro a distanza: stanno andando bene e sono soddisfatto. E nel frattempo abbiamo fatto anche altri allenamenti territoriali

In Irlanda, a nell’Europeo di Cork non sarà facile: “Stiamo però facendo il massimo; le altre contendenti hanno forse cominciato un po’ prima, però contiamo di ridurre il gap per quanto riguarda la preparazione cominciando da un gruppo solido che ha una base di due anni di lavoro”. Il nucleo importante sarà infatti quello che viene dall’U16 di Vienna e dall’U18 di Calais. Per quanto riguarda I cosiddetti ‘nuovi, si tratta di atleti che in alcuni casi erano “nel giro già nei precedenti appuntamenti e che magari non sono rientrati per un pelo nei 18 delle precedenti convocazioni europee”; in tal senso “è stato importante il lavoro fatto a livello territoriale, perché nonostante le mancate convocazioni precedenti questi giocatori hanno continuato a lavorare bene e sono arrivati, dopo un’esclusione che talvolta può essere deludente, a fare bene sia nei club che in quelle circostanze: hanno continuato a crescere e questo lascia ben sperare, perché arrivano a un buon livello”. Ottima anche “l’integrazione, perché il gruppo è solido e affiatato, oltre che concentrato e motivato”. Qualità particolarmente rilevanti in una squadra: “La differenza la fa anche questo, il gruppo e la voglia di aiutarci. Sappiamo che questa estate andremo a fare una competizione difficile, però è importante avere consapevolezza dell’esperienza che andremo a maturare. Perché a 18 anni, o anche meno, non capita spesso di poter giocare gare di questo livello. Questo è un gruppo con tanto talento e può costituire, insieme agli Under 21 e agli Under 16, il futuro della Nazionale A: per me e per lo staff è un passaggio importante per la formazione futura di questi ragazzi”.

Convocazione_n_12_nazionale_U18_maschile_-_Praga_29_giugno_-_3_luglio_1.pdf

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