Londra, Inghilterra. Lunedì 24 agosto 2015. Inghilterra batte Italia 2-0 nella seconda gare della fase a gironi degli Europei Pool A in corso di svolgimento al Parco Olimpico. Le azzurre si rendono protagoniste di una partita tatticamente ben giocata, ma subiscono due reti decisive negli istanti finali del terzo e quarto parziale. Possesso palla nettamente appannaggio delle nostre rivali (77% a 23%) e sei corner corti (più un rigore) a zero; ma era pur sempre gara tra la vincitrice del Round 3 di World League (di Valencia), bronzo olimpico in carica e numero 7 al mondo, contro la numero sedici del ranking. Ciò nonostante l'Italia (per 45 minuti e forse più) ha dimostrato di saper gestire (senza particolari affanni) le blasonate avversarie, spinte anche dal pubblico del Lee Valley Stadium. A onor di statistica va detto che svanisce così il sogno olimpico 2016, invero improbo fin dalla vigilia perché, come noto, Rio spetta solo alla vincitrice dell'oro continentale. L'Italia dovrà invece giocare per la permanenza nella serie A dell'hockey europeo: le gare sono in programma venerdì e domenica. Prima però, sfida con la Scozia (a zero punti come l'Italia - 1-2 oggi con la Germania - e anch'essa a caccia della permanenza) in agenda mercoledì 26 alle 14:15 italiane.

"L'Italia non aveva nulla da perdere e abbiamo faticato molto per vincere, ma abbiamo trovato le energie per sbloccare il risultato" dice una sorridente Lily Owsley a fine gara.

"Abbiamo preso gol a cinque secondi dalla fine del terzo tempo - dice Fernando Ferrara - e ce la siamo giocata negli ultimi quindici minuti. Siamo stati molto bravi in fase difensiva e quando le inglesi hanno sbagliato il rigore" sembrava che la vittoria fosse loro definitivamente "preclusa". Poi il lampo di Walsh. Nota stonata di stasera il fatto che "con la palla abbiamo fatto fatica a essere pericolosi e a prendere corti: non siamo stati pericolosi con la palla come contro la Germania". Per il resto è stata una partita "giocata benissimo contro una squadra top, che fino alla fine abbiamo tenuto aperta: sull'1-0 abbiamo giocato con il giocatore di movimento, ma abbiamo subito rimediato un giallo" che ha vanificato la superiorità. Nonostante questo la gara è stata tenuta "viva fino alla fine", anche se in avanti "dovevamo fare qualcosa in più": le inglese "sono toste e lo hanno dimostrato, ma ci hanno messo meno in difficoltà della Germania". In generale il mister dell'Italdonne è "soddisfatto della prestazione delle ragazze che hanno messo in campo impegno e sacrificio. Era una partita per sognare e lo abbiamo fatto fino alla fine, rimanendo in gara e tenendo viva la possibilità di concorrere per i primi quattro posti per quasi 45 minuti". A eccezione degli Stati Uniti, con la sfida all'Inghilterra di stasera, "quest'anno l'Italia ha affrontato tutte le prime dieci squadre al mondo": un grosso bagaglio di esperienza a livello internazionale. Ora bisogna giocarsi la permanenza nella categoria e, va detto, sfumando le semifinali sfuma anche il sogno Rio che, dopo l'ottavo posto nella World League di Anversa, era legato esclusivamente alla conquista dell'oro qui a Londra. Una 'mission impossibile' probabilmente per chiunque qui a Londra, alla luce della presenza di marziani come quelle olandesi: all'Italia serviva una impresa da libri di storia (o quasi), come quella che portò "la Grecia a vincere gli Europei di calcio nel 2004" in Portogallo, dice Fernando Ferrara che prosegue, "adesso andiamo avanti e cerchiamo di fare il meglio possibile; giocando al nostro livello per conservare la categoria". Mercoledì c'è la Scozia e "vogliamo segnare, perché a noi il gol non è mai mancato e vogliamo ritrovarlo. Poi ce la giocheremo fino alla fine del torneo". 
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TORNEO FEMMINILE (tra parentesi le posizioni nel ranking mondiale)

GIRONE A: Olanda (1), Belgio (12), Spagna (14), Polonia (24).
GIRONE B: Germania (5), Inghilterra (7), Italia (16), Scozia (17).

 

CLASSIFICA PROVVISORIA (tra parentesi le partite giocate)

Girone A: Olanda 6 (2 played), Belgio 4 (2 played), Spagna 1 (2 played), Polonia 0 (2 played).
Girone B: Germania 6 (2 played), Inghilterra 6 (2 played), Scozia 0 (2 played), Italia 0 (2 played).


CALENDARIO FASE A GIRONI ITALIA:

Sabato 22 agosto ITALIA-GERMANIA 0-4
Lunedì 24 agosto ITALIA-INGHILTERRA 0-2
Mercoledì 26 agosto ITALIA-SCOZIA (h. 14:15 italiane)

 

ITALIA-INGHILTERRA 0-2 (0-0)

LA GARA.

PRIMO QUARTO. Fernando Ferrara conferma l'undici iniziale schierato sabato sera contro la Germania (ma al 6' tutte, Schinoni esclusa, avranno già assaggiato il campo), mentre Danny Kerry, rispetto alla gara vinta 2-1 con la Scozia, avvicenda Giselle Ansley con Sam Quek; anche in questo caso tutte le giocatrici di movimento troveranno poi spazio fin dai primi minuti. Al 5' Chiara Tiddi in fase di impostazione e poi Florencia Nogueira subiscono la pressione di Sophie Bray, brava a costruirsi lo spazio per il tiro: in porta la nostra Martina Chirico ci mette il busto e sventa la prima minaccia reale del match. L'Inghilterra gioca con la linea alta e pressa costantemente sul portatore di palla italiano, cercando l'interdizione: tre minuti più tardi Ashleigh Ball (nomen omen) si costruisce così una palla buona, che Chirico sventa ancora. Le inglesi crescono (sebbene le azzurre dimostrino di cavarsela) e a 150 secondi dal termine del primo parziale ottengono il primo corto (e un verde sventolato a capitan Tiddi). Sul tiro inglese Chirico c'è, ma il duo arbitrale assegna di nuovo corto, sugli sviluppi del quale Kate Richardson-Walsh (il capitano, autrice di un gol alla Scozia) ottiene il terzo penalty corner in meno di un minuto effettivo: Chirico para di nuovo e dimostra di essere tra le migliori interpreti del ruolo in Europa; cosa che conferma prima dell'intervallo breve, ancora su Walsh. Si va a riposo sullo 0-0.

SECONDO QUARTO. Ottima gestione della palla dell'Italia, sia in fase di possesso che di non possesso, e l'Inghilterra non trova spazi: il tentativo (23') da appena dentro l'area di Lily Owsley è più di frustrazione che di reale pericolo. Quando poi le attaccanti inglesi penetrano in area con la pallina Tiddi giganteggia e 'pulisce' il semicerchio, governo di Chirico. Corto inglese a 2' dal termine: nulla di fatto. La prima mezzora si chiude così 0-0, con una Italia in crescendo e certamente ottima interprete di una gara tutt'altro che facile, contro le padrone di casa e numero 7 al mondo. Le statistiche del possesso palla dicono percentualmente 79 a 21 per le inglesi e quattro corti a zero; ma conta metterla dentro e le azzurre in difesa soffrono appena il giusto. Nulla più.

TERZO QUARTO. Inizio a basso regime per l'Inghilterra; le azzurre, da par loro, mantengono le posizioni e  dimostrano di non soffrire affatto le avanzate avversarie, ma non riescono tuttavia a penetrare con sufficiente pericolosità nell'area britannica. la sensazione è che per sbloccare il risultato (in favore dell'una o dell'altra squadra) occorra un guizzo, una invenzione. Al 40' Italia in 10 per il verde alla sempre generosa Dalila Mirabella, ma nonostante l'inferiorità Valentina Braconi riesce a costruirsi una buona chance (41') sventata dalla morsa inglese proprio al momento del tiro. Al 44' corto inglese, il quinto della gara, fischiato per il fallo commesso da Aldana Lovagnini. Tira capitan Walsh e sugli sviluppi l'arbitro concede il rigore. Dell'esecuzione si incarica Alex Danson, che tira fuori alla destra di Chirico, comunque sulla traiettoria: l'Inghilterra ha avuto il suo guizzo, ma ha fallito. Tuttavia, quando la frazione sembra volgere al termine, a due secondi dallo scadere una pallina bollente viene persa in area italiana; sul lato sinistro sbucano i capelli rosso fuoco di Hellen Richardson-Walsh che bruciano l'incolpevole Chirico, mandando Kerry all'intervallo breve sull'1-0; per Hellen è il secondo gol in due partite.

ULTIMO QUARTO. Al 48' Susie Gilbert, proprio al centro dell'area, ha la pallina per chiudere definitivamente i giochi, ma il suo liscio al momento del tiro è sorprendente. Minuto 50, corto numero sei (a zero) per Walsh e compagne, ma Italia è ancora superba in difesa. Tre minuti più tardi è Owsley ad avere la palla del 2-0: il suo tiro dà un pugno al palo, ma non fa male. A 200 secondi dallo scadere il video umpire concede il corto numero 7 alle nostre rivali, per una spinta di Maria Galli. Il tiro di Walsh (Kate) si imbatte sul muro italico. Negli ultimi due minuti Ferrara si affida alla carta del giocatore di movimento in luogo del portiere e manda fuori Martina Chirico; la superiorità numerica viene tuttavia subito vanificata (non passano che 20 secondi, forse meno) dal giallo sventolato a Giuliana Ruggieri, che conclude la sua gara fuori dal campo. L'Inghilterra approfitta della superiorità e dell'assenza del portiere e va a siglare (69') il gol che chiude la partita: la firma è di Nicola White. Termina così una gara che l'Italia ha giocato a testa alta con impegno e determinazione, ma che sancisce l'ingresso dell'Italia nella "Pool C" per la permanenza: mercoledì con la Scozia ci si gioca il terzo posto nel girone; ma per rimenare nella categoria anche nel 2017 occorreranno comunque le gare ("Pool C") di venerdì 28 e domenica 30.

 

ITALIA-INGHILTERRA: 0-2 (0-0)

 

Marcatrici: al 45' RICHARDSON-WALSH Helen su azione, al 60' WHITE Nicola su azione.
Arbitri: LOPEZ MARTINEZ Pilar (ESP) e WILSON Sarah (SCO).
Cartellini: al 13' verde a TIDDI Chiara (I), al 30' verde a MACLEOD Hannah (ING), al 40' verde a MIRABELLA Dalila (ITA), al 59' giallo a RUGGIERI Giuliana (ITA).


ITALIA: 12 CHIRICO Martina (portiere), 2 TRAVERSO Celina, 5 AGUIRRE Constanza, 6 NOGUEIRA Florencia, 7 BRACONI Valentina, 8 RONSISVALLI Macarena, 16 LECCHINI Martina, 17 TIDDI Chiara (capitano), 18 LOVAGNINI Aldana, 25 RUGGIERI Giuliana, 32 CASALE Marcela. Entrate dalla panchina: 1 SCHINONI Natalia (portiere/NE), 3 GALLI Maria (6'),  9 GARRAFFO Maria (6'), 10 MIRABELLA Dalila (6'), 14 PACELLA Elisabetta (6'), 15 SOCINO Maria (6'), 19 DI MAURO Eleonora (5'). Allenatore: FERRARA Fernando. 


INGHILTERRA: 1 HINCH Maddie (portiere), 4 UNSWORTH Laura, 9 TOWNSEND Susannah, 11 RICHARDSON-WALSH Kate (capitano), 13 QUEK Sam , 15 DANSON Alex, 19 BRAY Sophie, 20 WEBB Hollie, 22 BALL Ashleigh, 24 McCALLIN Shona, 28 WHITE Nicola. Entrate dalla panchina: 25 HEESH Sabbie (portiere/NE), 6 MACLEOD Hannah (4'), 7 TWIGG Georgie (6’), 8 RICHARDSON-WALSH Helen (5’), 10 GILBERT Susie (6'), 18 ANSLEY Giselle (9'), 26 OWSLEY Lily (7’). Allenatore: KERRY Danny.

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