A Villafranca di Verona, Italia batte Croazia 4-1 grazie ai gol di Manes, Corsi, Keenan e Nunez: comincia con 15' di ritardo la prima di tre sfide in programma, da oggi a domenica, tra la nazionale italiana maschile senior (numero 32 al mondo) e quella croata (numero 46). Per gli azzurri di Riccardo Biasetton, il tris di gare è un utile propedeutico in vista dell'Europeo Pool B di Lisbona al quale l'Italia parteciperà a partire dal 19 luglio. Non diverso l'approccio ai test dei croati, che a Praga saranno impegnata nella Pool B a partire dal 18 dello stesso mese. Biasetton parte con Padovani, Vargiu, Keenan, Grossi, Juano Montone, Herrera, Ferrini, Dussi, Malta, Nunez e Cioli. Nonostante il clima afoso i ritmi sono buoni. Al 7' il primo corto è per gli azzurri: nulla di fatto. È peró un lampo in una gara che nei primi 10' tiene buoni i ritmi, ma vede le due squadre, soprattutto, studiarsi. Nel primo quarto (si gioca con la stessa formula mutuata dalla World League) De Vivo, Da Gai, Manes (subito al tiro, di poco fuori) e Zoppo inaugurano la (lecita) girandola di sostituzioni, necessaria al mister azzurro per avere maggiore contezza delle forze a propria disposizione. Si va all'intervallo breve sullo 0-0. Il mister azzurro invita i propri giocatori a cercarsi maggiormente in campo; le indicazioni portano (quasi subito) al primo gol del match: la firma è di Manes (17'). La reazione croata è immediata e Colella è bravo a sbrogliare una azione che rischiava di complicarsi. Gonzalez e Nunez, poi, sono protagonisti di due buoni spunti che consentono ai nostri di aumentare pressione. C'è più Italia in campo e prima dell'intervallo lungo (28') c'è spazio per il secondo, meritato, centro azzurro: la firma è di Corsi e il 2-0 arriva ancora su azione. In avvio di terzo quarto il pallino continua a essere azzurro e non occorre attendere molto affinché arrivi il secondo corto della gara. Lo concede il duo arbitrale Amorosini-Nobis e lo specialista Keenan non sbaglia: 3-0. Tre minuti più tardi arriva il primo penalty corner anche per la Croazia, che al primo tentativo fa centro: 1-3. I nostri rivali alzano il baricentro ma gli azzurri gestiscono senza patemi eccessivi e con Pagliara (42') vanno vicini al poker. Il terzo quarto si chiude così. L'ultima frazione concede occasioni per entrambi i roster ma al primo corto del parziale (il terzo totale per l'Italia) arriva il poker: lo sigla Nunez, che finalizza una azione insistita. Prima della fine c'è gloria anche per Francesconi (subentrato a Padovani) e spazio per una occasione croata: corto concesso proprio sul fil di sirena, che non ha esito. Finisce 4-1 per l'Italia; largo, poi, agli shoot-out d'allenamento. Domani si replica alle 18.





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