Primo di quattro test a Roma per la nazionale italiana maschile di Riccardo Biasetton, che a partire dalle 17:20 di oggi ha incontrato, con la formula "World League" di quattro tempi da 15' ciascuno, la formazione olandese (non di prima fascia) del Nardeen. L'Italhockey parte con Padovani tra i pali e il tecnico azzurro Biasetton, già nei primi minuti, dà ampio spazio agli avvicendamenti. L'Italia è superiore ed è evidente fin dai primi minuti. In difesa i pericoli sono contenuti e prima della fine del primo quarto (8' e 10') è già 2-0 grazie a Giulio Ferrini e Corsi, che finalizzano due belle azioni corali. Approfittando dei primi 2' di pausa tra un tempo e l'altro, Biasetton catechizza i suoi nonostante il doppio vantaggio: "Occorre sfruttare ogni occasione, perché in partita quella singola occasione può essere determinante"; difficile dar torto al coach azzurro. Alla ripresa la determinazione azzurra è evidente e Nunez impiega 5' per fissare il risultato sul 3-0. Biasetton invita Zalatel a "salire" e i suoi a centrocampo a dettare passaggi corti: i progressi sono subito evidenti. Al 9' st primo corto della gara; è dell'Italia e vale il 4-0: Keenan centra l'angolino basso alla destra del portiere. Un minuto dopo ancora corto Italia, ancora Keenan ma stavolta l'esecuzione, fotocopia della precedente, viene sventata dal portiere avversario. A metà gara nuovo affondo di Biasetton ai suoi, che invita ad approfittare dell'avversario e dei suoi eventuali errori per "uscire sempre con qualcosa quando entriamo nei 22" e mettere, sostanzialmente, il maggior numero di gol possibili "tra noi e loro". Fondamentale, infatti, fare di queste gare (dell'ultimo raduno romano) una palestra, in vista del quarto di finale della World League di San Diego, che prenderà il via il prossimo 28 febbraio. Terzo quarto: corto Italia all'11'. Bello il tiro di Corsi, ma il portiere olandese ci mette i cosciali. Prima di fine frazione c'è gloria pure per il portiere Padovani, attento su due conclusioni ravvicinate, che non fanno felici la panchina azzurra; e nell'intervallo mister Biasetton comanda ai suoi un miglior "possesso palla" per tenere la pallina per tutti i 15' rimanenti. L'Italia pare sostanzialmente riuscirci, salvo al 6', quando concede il primo e unico corto della gara al Nardeen: nulla di fatto. I minuti passano ma la pressione (e la gestione di palla) azzurra non cessa. Manca solo il quinto gol, che Cioli sfiora a trenta secondi dal termine: finisce 4-0. Spazio poi agli shoot out d'allenamento.

Domani (e sabato) altri test per l'Italhockey, stavolta opposta alla assai competitiva (e ben più probante) formazione olandese di prima divisione del Schaerweijde HC (h. 15:00). Il replay con il Nardeen è invece in agenda alle 10:30 di domenica 15. L'INGRESSO E' LIBERO E APERTO AL PUBBLICO.

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