Continua la “Road to Rio” della nazionale italiana femminile di hockey su prato, in raduno residenziale presso il Centro di Preparazione Olimpica “Acqua Acetosa” di Roma. Le atlete agli ordini di Fernando Ferrara stanno conducendo fondamentali sessioni di allenamento (in campo e in palestra) e nella prima metà di dicembre avranno anche la preziosa opportunità di misurarsi con una nazionale di alto profilo: quella indiana. Dal 1° al 12 dicembre prossimi, infatti, il CPO ospiterà il raduno (anche) di questa selezione, con cui le azzurre disputeranno cinque test match tra giovedì 4 e giovedì 11. L’Italia ha affrontato l’India per l’ultima volta a New Delhi, nel torneo di qualificazione ai Giochi Olimpici di Londra 2012; allora la vittoria andò alle nostre rivali (1-0, rete di Rani Ritu su corto al 55’) che così raggiunsero la finale, poi persa con il Sudafrica. Oggi la nazionale indiana è protagonista di un percorso di crescita, proprio come quello che, più in generale, ha interessato l’economia di quel paese: “Le sfide con l’India saranno molto importanti – dice Fernando Ferrara – perché le squadra asiatiche hanno un modo di giocare molto diverso dalle europee ed è nodale confrontarsi”. L’India, inoltre, “ci è davanti nel ranking mondiale (attualmente è alla posizione n° 13; noi siamo alla 17) ed è una squadra matura e quotata, che si allena con professionalità e che vuole arrivare dove vogliamo arrivare noi: a Rio”. In coda ai giorni in cui si svolgerà il Champions Trophy di Mendoza (29 novembre-7 dicembre: ammesse Argentina, Australia, Cina, Inghilterra, Germania Giappone, Olanda e Nuova Zelanda), anche Roma ospiterà il grande hockey internazionale, con ingresso aperto al pubblico in occasione delle gare.

I test (ufficiali) serviranno pure a vedere, sul campo e contro un roster che si conosce a perfezione, i progressi di queste prime settimane di residenziale: “I risultati sono già buoni, dal punto di vista fisico, tecnico e per ciò che riguarda la velocità di gioco nei passaggi e nella coordinazione tra i reparti”. I questa prima fase la squadra si è concentrata sull’allenamento, mentre a gennaio e febbraio “alterneremo allenamento e partite”. Di strada ce n’è ancora molta da percorrere ma le sensazioni sono molto positive: “Questa esperienza costituisce per tutte una ‘prima volta’, ma quello che facciamo è quello che, da tempo, fanno in Olanda, Argentina, Belgio e in molti altri paesi. E’ la strada giusta ed è un processo cui occorre solo abituarsi”. A tal proposito Ferrara è entusiasta dell’approccio delle azzurre: “Sono molto contento e soddisfatto dell’impegno delle ragazze, che si allenano con intensità, dedizione e non si tirano mai indietro negli allenamenti”. Ogni settimana vengono effettuati tre diversi tipi di test che servono a controllare forza, potenza e rapporto tra massa magra/grassa “e si vede già un miglioramento sotto tutti questi aspetti: c’è un incremento della massa magra”.  

In questi giorni Fernando Ferrara ha a disposizione tutti gli elementi della rosa a eccezione di Giulia Pacella ed Ester Benvenuti, quest’ultima in fase di recupero e attesa al rientro tra meno di una settimana.

Dal 16 dicembre 2014 all’8 gennaio 2015 (giorno di ripresa), le ragazze torneranno nelle sedi di provenienza per trascorrere le feste con i propri cari, “ma seguiranno un programma atletico individuale”, conclude l’allenatore dell’Italdonne, che ha bene a mente qual è l’obiettivo dell’Italia hockeystica: percorrere, fino al traguardo, la propria “Road to Rio”.