E’ un viaggio lungo (quasi) un anno quello che il 17 aprile porterà 256 atleti di scuola italiana a partecipare alle finali del Talent Hockey Festival 2014, logica conclusione di una stagione che, ancora una volta, ha investito la FIH di una grande attenzione verso la ricerca del talento. Talento è la parola magica, il filo conduttore che unisce tutte quelle anime che hanno lavorato per i CTH, benzina per i laboratori di osservazione presenti sul territorio, che hanno avuto spinta grazie alla sistematica collaborazione fra i tecnici dei club e i tecnici federali locali. Una rete che ha prodotto un aggiornato database del talento azzurro e che ha anche (puntualmente) organizzato eventi sul territorio grazie all’opera, meritoria, dei responsabili di area e dei tecnici dei club: protagonisti, ‘padri’ responsabili, che hanno in carico la formazione permanente e la cura dei più giovani talenti della seconda metà degli Anni Novanta e non solo. Tanto lavoro, tanta passione, tanti sacrifici e un appuntamento conclusivo, il Talent Hockey Festival 2014, da intendersi come apicale momento di verifica delle azioni formative svolte a livello territoriale. Impressionante la carica di ragazzi e ragazze che, per numero di atleti coinvolti e impegno organizzativo, rappresenta un unicum nella storia recente dell’attività federale. A Padova ci saranno le rappresentative CTH maschili Under 16 e Under 19, provenienti dalle cinque Aree CTH; un totale di 160 atleti, equamente divisi nelle due categorie rappresentante: i ragazzi daranno vita a un torneo a cinque squadre per un totale di 20 partite della durata di 50’ ciascuna (due tempi da 25’, ndr), nel corso delle quali dovranno essere utilizzati tutti i giocatori a disposizione. A Grantorto ci sarà la rappresentativa CTH Under 16 femminile; un totale di 65 atlete provenienti da quattro aree CTH che daranno vita a 8 partite complessive, da svolgersi con le stesse modalità della maschile. Campi invertiti, nella mattinata di sabato 19, per le selezioni under 16 maschili e femminili che disputeranno le gare di finale. Presente, nei primi due giorni di torneo, anche il presidente FIH, Luca Di Mauro. 

Alcune giocatrici rappresentanti i CTH femminili Under 19 (segnatamente 31, scelte direttamente dallo staff della nazionale italiana femminile) saranno invece impegnate a Mori (Trento) dove prenderanno parte al “Torneo della Pace” (17-21 aprile), manifestazione a più ampio raggio che prevede anche lo svolgimento di competizioni legate ad altre discipline. Agli ordini di Massimo Lanzano (coadiuvato da Francesco Richichi e Simone Levizzari) le azzurrine si alleneranno in vista del torneo che sabato 19 e domenica 20 le porterà a sfidare due club provenienti da Russia e Bielorussia. A Mori (dove il 19, al termine del Festival, arriveranno da Padova e Grantorto anche il responsabile della Femminile, Fernando Ferrara e il Responsabile Federale del Settore, Enzo Corso) l’Italia scenderà in campo con due formazioni, che sono state nominate “Stelle Azzurre” e “Stelle Bianche”, che sfideranno l’HC Dinamo Elektrostal (RUS) e l’HC Minsk (BLR) nelle giornate di sabato 19 e nella domenica di Pasqua. 

Gli appuntamenti conclusivi dei Centri del Talento Hockeystico sono anche una nodale e fondamentale occasione di reclutamento in vista degli Europei Under 16 in programma questa estate nella prima metà di luglio: “EuroHockey U16 Nations Championship”, a Bologna per le ragazze e a Vienna per i ragazzi.

Un grande sforzo, una grande opportunità e un momento di verifica del lavoro fatto”, dice il responsabile  del Settore Squadre Nazionali, Enzo Corso. “Il lavoro dei 5 staff, degli uffici federali e di tutti i tecnici nazionali è veramente imponente ma è anche grande la soddisfazione di vedere tanti ragazzi e ragazze, entusiasti, che vanno a mettersi alla prova e a vivere alcune giornate di felicità hockeystica. L’ho già detto più volte e mi piace ripeterlo: questo è il progetto che più mi appassiona e sul quale stiamo investendo veramente molto anche in termini di tempo”, prosegue Corso. “Sono certo che se riusciremo a dargli continuità sarà una buona base di partenza per aumentare il livello quantitativo e qualitativo della base. Voglio ringraziare ancora i Manager di Area e tutti i tecnici che lavorano in periferia con grande passione, permettendo che si possa organizzare questa bella manifestazione. Un grazie particolare a Cristina Beis, al CR Veneto e agli  staff del Cus Padova e del Grantorto per la grandissima organizzazione e collaborazione”, conclude Enzo Corso.

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