L’Italia chiude con una vittoria il raduno di Mori propedeutico al Championship II di Vienna. Con la Svizzera finisce 3-1  grazie ai due gol di Manes (37’ e 41’) e alla rete – nel mezzo - di Lorenzo Dussi (38’). Quattro minuti di fuoco a inizio ripresa con cui l’Italia esorcizza la squadra elvetica, che non era ancora riuscita a battere nelle quattro (intere) partite giocatesi a luglio tra Lucerna e Mori, le quali avevano prodotto ben tre pareggi.

 “Il raduno è andato bene; abbiamo giocato crescendo costantemente e vedendo il livello del nostro hockey salire, giorno dopo giorno”, dice l’allenatore dell’Italia, Pablo Fernandez. E  la gara di ieri, al di là del risultato, testimonia proprio questa crescita, ieri evidente nella mole di gioco prodotta, nella personalità e nella netta padronanza del campo.

Oggi la nazionale è in partenza per Vienna. Sabato ultimo test amichevole (alle 17:30, contro il Galles), prima dell’inizio del torneo fissato per lunedì, alle 17:00, contro l’Austria padrone di casa: “Il primo del nostro Championship obiettivo è cercare di rimanere il Pool B, questa è la cosa principale. L’altro obiettivo è alzare il livello del nostro hockey”. In questi mesi alla guida della squadra, Pablo Fernandez ha potuto notare diversi miglioramenti riguardo “alle idee e ai concetti di base sul gioco. Abbiamo cercato di convincere la squadra di quali siano le cose che si possono fare e le cose che invece è rischioso fare. La strategia di gioco è migliorata, ma dobbiamo fare ancora molto”. In questi mesi da allenatore della nazionale senior italiana Pablo Fernandez ha potuto maturare un giudizio più consapevole sul livello dell’hockey italiano: “Il livello, in generale, non è alto. E’ un livello medio. C’è molto da migliorare” Ma si può migliorare. Secondo Fernandez la ricetta consiste nel fare “corsi con gli allenatori; facendo in modo che i ragazzi che fanno parte del gruppo azzurro portino nelle proprie squadre i concetti che apprendono”. E ancora, “facendo più allenamenti in settimana e aumentando sia l’atletica che il lavoro in palestra”. L’allenatore della nazionale italiana senior prosegue rivelando che “l’hockey, a livello internazionale, sta crescendo molto e non soltanto dal punto di vista tecnico, ma anche atletico, fisico e muscolare. Se non lavoriamo anche su quello saremo sempre indietro”. “Occorre allenarsi di più – chiosa Fernandez – non meno di tre volte la settimana. Quasi tutte le squadre del mondo fanno più o meno così”.

jQuery(window).on('load', function() { new JCaption('img.caption'); }); jQuery(document).ready(function(){WfMediabox.init({"base":"\/","theme":"standard","width":"","height":"","lightbox":0,"shadowbox":0,"icons":1,"overlay":1,"overlay_opacity":0.8,"overlay_color":"#000000","transition_speed":500,"close":2,"scrolling":"fixed","labels":{"close":"Close","next":"Next","previous":"Previous","cancel":"Cancel","numbers":"{{numbers}}","numbers_count":"{{current}} of {{total}}","download":"Download"}});}); jQuery(function($){ initTooltips(); $("body").on("subform-row-add", initTooltips); function initTooltips (event, container) { container = container || document;$(container).find(".hasTooltip").tooltip({"html": true,"container": "body"});} });