Ha avuto inizio ieri, mercoledì 6 marzo, il primo raduno del 2013 della Nazionale Italiana Maschile di Hockey su Prato, che fino a sabato 9 marzo sarà al Centro di Preparazione Olimpica Acqua Acetosa agli ordini del nuovo allenatore Pablo Fernandez.


(da sinistra a destra, Pablo Fernandez, Luca Di Mauro, Enzo Corso, William Grivel, Carlo Tranquilli)

Ad aprire i lavori di questa “quattro giorni”, una riunione tecnica svoltasi presso l’aula 5 della Scuola dello Sport CONI, alla quale hanno partecipato tutti i 30 atleti convocati, l’intero staff azzurro, il presidente FIH, Luca Di Mauro, il segretario FIH Fabio Pagliara, il responsabile SSN, Enzo Corso e il project manager SSN Bruno Ruscello. Luca Di Mauro ha voluto rivolgere un sincero “in bocca al lupo a tutti gli atleti presenti, che sono quanto di meglio offre il panorama hockeystico italiano. Inizia una nuova avventura e ogni giocatore deve sapere che dalla federazione troverà sempre il massimo sostegno perché l’obiettivo, comune, è quello di portare l’Italia maschile a quei livelli di competitività che gli spettano”. La federazione “è al servizio di coloro che credono in questa maglia” e dà e darà sempre il massimo per mettere “ogni giocatore nelle condizioni di rendere al meglio”. Il presidente FIH ha voluto dare il benvenuto a Pablo Fernandez e ha salutato con favore la scelta dei due assistenti, gli italiani Riccardo Biasetton e Gianluca Cirilli; in particolar modo, nei riguardi di quest’ultimo, Di Mauro ha voluto esprimere riconoscenza “per essersi messo in gioco guidando la Senior Maschile nel Round 1 di Lousada”, nella World League di settembre, al quale gli azzurri hanno partecipato con una preparazione oggettivamente insoddisfacente e una squadra ancora in cerca di una propria identità.

(I trenta azzurri e parte dello staff)

Identità che è stata evocata da Enzo Corso, che ha preso a esempio la recente impresa della nazionale femminile, prima nel Round 2 di Valencia: “Le ragazze hanno dimostrato di essere un gruppo coeso ed è quello che dobbiamo costruire anche con i ragazzi. La nazionale non è una casa dalla quale si entra ed esce a piacimento, ma una maglia cui bisogna credere”, anche a costo di “sacrifici”. E’ “più facile, per la maschile, crescere dalla posizione ranking n° 27, rispetto alla femminile, che prima di Valencia occupava il posto n° 17 ed ha saputo migliorare. Noi di crescere abbiamo l’obbligo, oltre che ampie possibilità”.

Dal gruppo dei trenta (“ma mancano alcuni giocatori che non hanno potuto partecipare per importanti impegni presi in precedenza ma che in futuro hanno garantito la propria disponibilità”) nel corso del tempo “potranno uscire ed entrare alcuni giocatori, in base all’impegno profuso e ai valori tecnici emersi dal campionato”. In verità non occorrerà tenere sott’occhio il solo campionato, ma anche quelli esteri, visto che una discreta pattuglia di atleti del vivaio italiano alla ripresa del campionato prato saranno impegnati in campionati diversi dalla Serie A1 maschile nostrana.


(Pablo Fernandez)

Dopo i due rappresentanti federali ha preso la parola Pablo Fernandez, che ha voluto presentarsi ai propri atleti attraverso l’ausilio di alcune slide proiettate in sala. Fernandez ha dimostrato di avere le idee chiare su come far crescere il team Italia, che deve perseguire una crescita sia nel singolo, sia nella squadra, nella mentalità e nell’approccio agli allenamenti e alle partite. Impeccabile il comportamento dei giocatori in sala, che hanno seguito le parole del nuovo allenatore con attenzione e rigore ma viva partecipazione, quando sollecitati.

Presenti anche il nuovo team manager William Grivel, il preparatore atletico Mauro Taraborelli, il fisioterapista Ramon Cavallin e il medico Carlo Tranquilli, che ricopre anche il prestigioso incarico di Direttore dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI; Tranquilli, in un breve intervento, ha voluto confessare agli atleti che lui si è avvicinato al mondo dello sport proprio attraverso l’hockey su prato. Subito dopo la riunione, il gruppo (giocatori e staff) si è spostato sul campo per sostenere il primo allenamento, salutati da una iniziale (e forse beneaugurante) pioggia.

(foto FIH/PaoloGiorgini)

jQuery(window).on('load', function() { new JCaption('img.caption'); }); jQuery(document).ready(function(){WfMediabox.init({"base":"\/","theme":"standard","width":"","height":"","lightbox":0,"shadowbox":0,"icons":1,"overlay":1,"overlay_opacity":0.8,"overlay_color":"#000000","transition_speed":500,"close":2,"scrolling":"fixed","labels":{"close":"Close","next":"Next","previous":"Previous","cancel":"Cancel","numbers":"{{numbers}}","numbers_count":"{{current}} of {{total}}","download":"Download"}});}); jQuery(function($){ initTooltips(); $("body").on("subform-row-add", initTooltips); function initTooltips (event, container) { container = container || document;$(container).find(".hasTooltip").tooltip({"html": true,"container": "body"});} });