Con la sconfitta maturata contro la Polonia (2-5), l’Italia Under 21 ha visto svanire la possibilità di qualificarsi alla Pool promozione che mette in palio due tagliandi per il (prossimo) Championship I. Gli azzurrini dovranno quindi giocarsi la permanenza nella Pool B insieme a Bielorussia, Repubblica Ceca e Svizzera. In virtù dei risultati maturati nella prima fase, italiani ed elvetici partono comunque con un tesoretto di tre punti in classifica rispetto alle altre due squadre.
Ucraina-Austria e Polonia-Russia, invece, le due semifinali che regalano alla vincente il pass per la Pool A, oltre che l’ammissione all’inutile (ai fini promozione) finale di sabato.
La partita è andata bene fino a sette minuti dalla fine – dice Gianluca Cirilli, allenatore dell’Italia – ma le gare durano 70’ e non abbiamo attenuanti. C’è però grande rammarico, perché dopo una gara ben giocata, l’errore che abbiamo commesso in attacco, in occasione di una variante su corto, ha finito con il tramutarsi, su capovolgimento di fronte, nell’azione che ha portato la Polonia a usufruire del corto che gli ha consentito di passare in vantaggio. Poi, le ultime due reti (maturate negli 120 secondi di gioco) sono arrivati quando la squadra era in avanti alla ricerca del gol del pari”.
Dal possibile gol del 3-2, a quello del 2-3. A questo, si aggiunge l’amarezza per una rete annullata agli azzurri di cui pochi hanno compreso le motivazioni; “nel primo tempo siamo stati nettamente superiori, segnando però meno di quanto potessimo fare. Abbiamo anche concesso poco, commettendo due soli errori, ma è proprio da quegli errori che la Polonia”, con il giusto cinismo “ha realizzato i due gol” che gli hanno fatto chiudere sul 2-2 la prima frazione. Dispiace aver maturato un passivo così netto “perché non rispecchia affatto l’andamento della partita, anche perché i ragazzi hanno lavorato bene e la partita l’abbiamo fatta noi”. Peccato. Nonostante l’amarezza per il risultato c’è anche la consapevolezza “di essere cresciuti molto e di aver giocato alla pari contro una delle squadre più accreditate per il passaggio alla Pool A. Il nostro gruppo è affiatato e la squadra ha dimostrato di poter competere con chiunque”. Ora c’è da giocare la Pool salvezza “e per noi è come se cominciasse un altro torneo. Affrontiamo Svizzera e Repubblica Ceca, che non sono squadre da sottovalutare”. Gli elvetici, infatti, “si sono giocati l’accesso alla Pool promozione fino all’ultimo e anche la Repubblica Ceca è una squadra che gioca bene, di valore”.
L’Italia scenderà in campo (Comunale, Cernusco) alle 11:30 di venerdì contro la Svizzera e alle 9:30 di sabato con la Repubblica Ceca.
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