Dal 29 giugno al 1° luglio, a Zagabria, l’Italia affronterà Svizzera, Austria e i padroni di casa della Croazia nella coppa delle Alpi Maschile, torneo che gli azzurri si sono aggiudicati nell’ultima edizione (2010) disputatasi a Praga (Repubblica Ceca). A rappresentare l’Italia una selezione di atleti per larga parte dell’Emilia Romagna, con una folta rappresentanza di giocatori provenienti da un club che ha Il destino nel nome: Città del Tricolore. Sulla falsariga della partecipazione del CUS Pisa agli EuroHockey Indoor Championships III Femminili dello scorso gennaio (che le toscane, arricchite di alcuni elementi di esperienza come Stella Girotti, conclusero al terzo posto) l’Italia partirà giovedì prossimo alla volta di Zagabria ed effettuerà i primi allenamenti la sera del 28 giugno: “Ci è sembrata una bella opportunità - dice Marco Bonacini, presidente dell’Hockey Prato Città del Tricolore, in questa occasione Team Manager degli azzurri - e abbiamo pensato di gestirla come Emilia Romagna, mettendo insieme un bel gruppo, fatto di ragazzi motivati che, quando hanno sentito la parola “Italia”, hanno deciso di partecipare a questo progetto, mettendo in campo le loro risorse”. Cinque gli atleti di Città del Tricolore (Paolo Grazioli, David Corradini, Gianluca Lombardi, Alberto Copelli e Filippo Boiardi), quattro da Bologna (Simone Cesari, Luca  Tamburini, Fabio e Giacomo Della Motta), tre da Bondeno (Giovanni Caraballo, Enrico Coni, Luca Bacchiega), due da Parma (Adriano Ceci Neva e Andrea Bottarelli). A questi si aggiungono Riccardo Fedi (Pistoia), Michele Meconi (Mogliano), i fratelli Mattia e Andrea Zanella (Grantorto) ed Elia Zorzan e Massimo Ghiotto del CSP San Giorgio: ragazzi provenienti “da club che hanno una collocazione territoriale tale da consentire una efficace partecipazione agli allenamenti; e che ovviamente sono bravi e hanno dato la loro disponibilità”. Allenamenti che, finora, hanno visto l’Italia disputare “un training serale infrasettimanale a Reggio e uno la domenica, a Bondeno, condito da una partita. La volta scorsa abbiamo giocato contro San Giorgio e per domenica prossima stiamo cercando un avversario”, che potrebbe essere Rovigo.
La preparazione fisica è affidata al “bolognese” Davide Tassi, che ha anche stilato un programma di lavoro personalizzato per ogni singolo atleta: “Molti dei ragazzi stanno facendo una preparazione che probabilmente non fanno nemmeno nei loro club; - prosegue Marco Bonacini - questi ragazzi sono fantastici e stanno dimostrando massima serietà e abnegazione; e da questo punto di vista (e non solo), rispetto ai normali atleti che compongono la nazionale italiana  non si possono ritenere dei giocatori di serie B”.

Lo staff tecnico, oltre a Bonacini, conta sull’allenatore Pietro Amorosini e sul Vice Marco Pritoni; Roberta Femia è la fisioterapista mentre Walter Marchesini e Daniele Pavan ricopriranno il ruolo di video operatori.

La selezione partirà con lo spirito “di vestire con orgoglio la maglia azzurra e giocare contro tre nazionali che vogliono vincere il torneo; siamo fortemente motivati e soddisfatti del gruppo, consapevoli di non essere forse la squadra più forte che ci sia in Italia, ma altrettanto sicuri che venderemo cara la pelle”. 

La chiacchierata con il presidente del Città del Tricolore – squadra che nell’anno solare 2011 ha perso una sola gara nel campionato di serie A2 – non può non portare (anche) a un breve excursus sulla realtà hockeystica nella cittadina emiliana, che negli ultimi tempi sta vivendo un momento di grande crescita, anche dal punto di vista dei tesserati: “Ieri è nata  una seconda società a Reggio Emilia. E questo non era mai successo in 53 anni di storia dell’hockey a Reggio”, dice Bonacini. “Questa seconda società si baserà squisitamente sul settore giovanile – precisa Bonacini - e strada facendo vedremo se dargli un taglio solo femminile. Abbiamo alcuni sponsor importanti che sono interessati a promuovere lo sport di base nella nostra città e a questi ci proporremo proprio con l’Hockey Prato Reggio Emilia”.