A Riva del Garda il 14-15 maggio si è svolto un torneo giovanile che definire un successo è probabilmente riduttivo. Sono infatti ben 43 le squadre che hanno partecipato al “Bee Happy” organizzato dall’HC Riva (termine che, in inglese, gioca sull’assonanza “Be Happy” - essere felice - con il termine “Bee” – Ape, gialla come le maglie del Riva) suddivise in 23 società, non solo italiane: 4 infatti le formazioni provenienti da Zagabria (Croazia) e 3 quelle dalla Svizzera (due da Zurigo e una da Lugano). Un torneo, (solo) alla seconda edizione, che ha visto la partecipazione di selezioni Under 10-12-14 maschili e femminili; e una tale partecipazione da indurre gli organizzatori a dividere su due diversi campi le sfide in programma. Campi che “hanno avuto una presenza costante di 6-700 persone durante la giornata, tra bambini, accompagnatori e curiosi”, ci dice il presidente dell’HC Riva Luca Risatti, nonché centravanti dell’UHC Adige neopromosso in A1. Numeri che probabilmente fanno del “Bee Happy” il più partecipato torneo giovanile in Italia di quest’anno: “ma ci piacerebbe perdere questo piccolo record, se tale è, in favore di altri tornei” dice felice Luca, “i miei ragazzi sono pronto a portarli” perché questi tornei sono una festa. Per tutti. E “aiutano a fare esperienza e a ricevere stimoli, nonché a conoscere nuova gente”. Parla sempre al plurale Risatti, perché il successo del Bee Happy è dovuto “ai genitori dei nostri giovani, che hanno voluto questa manifestazione e che si sono impegnati in prima persona (sessanta i volontari della due giorni, ndr), io ho fatto solo da catalizzatore; la posizione strategica di Riva ha poi fatto il resto”.

Inevitabile, con Luca, un passaggio sulla doppia promozione dell’UHC Adige (dove gioca ininterrottamente dal 2004): “Una promozione inaspettata, ma frutto del gran gruppo che siamo diventati quest’anno. I ragazzi sono stati magnifici e un plauso va soprattutto ai più giovani, sempre presenti, sempre partecipi, sempre stimolanti anche verso i più grandi: loro sono stati la nostra vera arma. Abbiamo creato un gruppo molto coeso, che ha lottato in ogni partita e un allenatore, Patrick Cretti, che ci ha dato tanta fiducia”. Risatti - che nel suo Riva allena l’U14M - in squadra nell’Adige ha diversi ragazzi che, qualche stagione fa, ha contribuito a far diventare hockeysti ‘maturi’: “Sono felice per loro e per la loro gioia di giocare in serie A1”. Sarà la seconda volta assoluta per l’Adige nel massimo campionato italiano; e anche la seconda volta assoluta in A1 per Luca Risatti. 



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