Care amiche e cari amici,

come vi avevo anticipato in occasione del precedente “rapporto” è mia intenzione parlarvi della situazione dell’impiantistica italiana.

I campi per noi sono come le piste da sci per uno sciatore, piuttosto che la piscina per un nuotatore: senza sintetici non si gareggia, né si gioca. Da qui l’importanza di avere una programmazione economica che nei prossimi anni garantisca la manutenzione e la valorizzazione dell’esistente, ma anche l’eventuale sostituzione dei manti desueti.

Gli impianti sono, però, anche un importante centro di costo per la FIH, nonché uno dei capitoli di spesa che sta bloccando l'attività della federazione e che ne ingessano il bilancio. La politica dei  campi è un serio freno alla virtuosa politica dei fondi per lo sviluppo dell’hockey anche se, come sapete, siamo riusciti a invertire la rotta con i progetti federali ”Dall’Hockey a Scuola alla Scuola di Hockey” e “Tutela e valorizzazione del talento italiano”.

È giusto che l'uso dei fondi federali sia noto a tutti, perciò intendo scattare una fotografia, personalizzata, campo per campo, di tutti gli impianti di interesse federale, dove è viva la pratica dell’hockey: una panoramica economico/gestionale organizzata in capitoli.

Cominciamo dai primi tre, in logica alfabetica, descrivendo la situazione ad oggi: l’Amsicora di Cagliari, l’Arnaldi di Genova e il Barca di Bologna.

 
1.       Il primo, in ordine alfabetico, è l’Amsicora di Cagliari. L’impianto, già teatro dello scudetto del Cagliari Calcio del 1970, è di proprietà della Società Ginnastica Amsicora, cui sono in carico la totalità degli oneri gestionale. A oggi non esiste alcun coinvolgimento economico della FIH, essendo di proprietà privata.

  • SINTESI: L’Amsicora è uno dei migliori esempi, tra i campi di interesse hockeystico. La gestione è privatistica, la collaborazione con la FIH è ottimale, con nessun onere gestionale a carico della FIH.


2.      
L’impianto Arnaldi di Genova è di proprietà del Comune con il quale la FIH, in data 1° settembre 2011 ha firmato un rinnovo della convenzione, ora in scadenza il 31 agosto 2021. In data 1° maggio 2000 la FIH ha affidato la gestione dell’impianto al CUS Genova per 14 anni; alla naturale scadenza dell’accordo, il Commissario Straordinario FIH, Ugo Matteoli, non ha rinnovato la convenzione, l’ha prorogata di un solo anno ed ha promosso un controllo amministrativo e gestionale, completato dal nuovo Consiglio Federale. Scaduta tale convenzione, al fine di verificare lo stato contabile/amministrativo dell’impianto, a luglio 2015 la FIH ha affidato la gestione al Commissario Straordinario Enrico Medda. Il mutuo che la FIH ha attualmente in carico è di 300mila euro; lo stesso è stato contratto a partire dal 1° settembre 2011 e avrà scadenza il 31 agosto 2031Relativamente all’impianto, la Federazione beneficia di un contributo annuale della Regione Liguria di € 14.600 di durata ventennale.

  • SINTESI: Il nuovo consiglio federale ha provveduto, tramite il Commissario Straordinario, a rimuovere le irregolarità gestionali e amministrative e a regolarizzare la situazione con il Comune. E’ stata già svolta una riunione con le società utilizzatrici dell’impianto circa l’ipotesi di un affidamento, sulla base delle nuove regole e della nuova procedura di convenzione, in via di predisposizione.


3.       In data 27 ottobre 2011 il Comune di Bologna/Quartiere Reno ha sottoscritto con la Federazione la concessione per l’assegnazione diretta della struttura “Centro Sportivo Barca” che prevedeva anche la ricostruzione e il rifacimento dell’impianto sportivo. Il 13 dicembre 2011, con una scrittura privata tra FIH e ASD Hockey Team Femminile Bologna, la Federazione trasferiva i propri diritti all’ASD e si obbligava, nel contempo, a versare alla stessa la somma di 150mila euro (in 15 anni) a titolo “di incentivo alla formazione e sostegno delle attività promozionali e giovanili di hockey su prato”, nonché a titolo di “indennizzo per la costruzione e il rifacimento dell’impianto sportivo” che l’ASD si impegnava a eseguire nei termini della convenzione quindicennale. Pertanto, a oggi, è rimasto in carico alla FIH un residuo dell’iniziale mutuo di € 300mila (€ 17.121 annui, da corrispondere fino al 31 dicembre 2021), al quale si deve aggiungere il contributo di 150mila euro di cui sopra, che terminerà nel 2026. L’intervento economico federale sul campo Barca, quindi, è complessivamente di 450mila euro.

  • SINTESI: Si deve potenziare la pubblica utilità, anche in considerazione del fatto che l’impegno economico della FIH è complessivamente molto alto.

 

Come ho già detto in passato, la nostra Federazione sta recuperando immagine e credibilità; e questa prima finestra sull’impiantistica federale, cui seguiranno altre, va proprio in tale direzione.

Confermando la disponibilità a chiarire altri aspetti e a ricevere i Vostri consigli o suggerimenti, Vi invio, anche a nome del Consiglio Federale, i più affettuosi saluti.


Sergio Mignardi

Rapporto_agli_hockeysti_-_La_situazione_dei_campi_-_1.pdf
jQuery(window).on('load', function() { new JCaption('img.caption'); }); jQuery(document).ready(function(){WfMediabox.init({"base":"\/","theme":"standard","width":"","height":"","lightbox":0,"shadowbox":0,"icons":1,"overlay":1,"overlay_opacity":0.8,"overlay_color":"#000000","transition_speed":500,"close":2,"scrolling":"fixed","labels":{"close":"Close","next":"Next","previous":"Previous","cancel":"Cancel","numbers":"{{numbers}}","numbers_count":"{{current}} of {{total}}","download":"Download"}});}); jQuery(function($){ initTooltips(); $("body").on("subform-row-add", initTooltips); function initTooltips (event, container) { container = container || document;$(container).find(".hasTooltip").tooltip({"html": true,"container": "body"});} });