Narinder Batra è il nuovo presidente della Federazione Internazionale di Hockey; succede allo spagnolo Leandro Negre con effetto immediato. Il primo indiano a governare l'organo mondiale dell'hockey è stato eletto con buona maggioranza nel corso del 45esimo Congresso IHF, tenutosi stamani a Dubai: 68 i suoi voti, a fronte dei 29 dell'irlandese David Balbirnie e i 13 dell'australiano Ken Read; otto associazioni nazionali si sono invece astenute dall'esprimere la propria preferenza. Batra è chiamato a guidare la nostra disciplina, su scala mondiale, all'interno del programma decennale "Hockey Revolution", avviato due anni fa a Marrakech e ampiamente discusso nel corso di questa settimana di lavori, negli Emirati Arabi Uniti. Batra, il primo indiano a guidare la International Hockey Federation, da due anni era membro del Board IHF e presidente della Federazione Indiana (della quale era stato segretario generale dal 2010) dal 2014.
Buon lavoro al nuovo presidente da tutto l'hockey italiano.
Il Congresso ha anche sancito l'ammissione di 5 nuove nazioni nel novero di quelle riconosciute dall'IHF: si tratta di Colombia, Swaziland, Burkina Faso, Nicaragua e Bolivia; il loro ingresso è legato ai grandi progressi che questi stati hanno dimostrato nel corso degli ultimi due anni. Sale così a 137 il numero di Associazioni Nazionali affiliate: un numero che fa avvicinare a quota 152, quella fissata (per il 2024) dalla "Hockey Revolution Strategy".
(In pagina: Dubai, 12 novembre 2016; il presidente FIH Sergio Mignardi con il neoeletto presidente della Federazione Internazionale Narinder Batra)