Si è svolta sabato 10 dicembre a Bruxelles (Belgio), nei locali della Federazione Europea di Hockey, la (consueta) riunione annuale con tutti i rappresentanti delle realtà paralimpiche continentali legate alla disciplina dell’hockey su prato. Oltre a Italia, Germania, Olanda, Inghilterra, Portogallo, Belgio, Spagna e Francia, quest’anno si sono registrati gli ingressi di Irlanda e Lituania, che hanno contribuito ad allargare la sempre più numerosa famiglia dell’hockey paralimpico europeo. Tutte le nazioni citate parteciperanno infatti all’Euro ParaHockey Championship che si terrà ad Amsterdam (Olanda) dal 20 al 24 agosto 2017; si tratta della quarta edizione dell’Europeo per Disabili Intellettivi Relazionali: una competizione che finora ha sempre visto l’Italia sul podio, con gli ori delle prime due edizioni (Monchengladbach 2011e Anversa 2013) e il bronzo  di Londra 2015. Tema principale della riunione, che per l’Italia ha visto la partecipazione del funzionario federale Marco Carboni, l’organizzazione di ogni minimo dettaglio dell’Europeo della prossima estate, che oltre alla sezione elité seguita dall’INAS (acronimo dell’International Sports Federation for Persons with Intellectual Disability) conterrà una categoria promozionale particolarmente partecipata, grazie al coinvolgimento (e sarà la prima volta) di Special Olympics, organizzazione di settore che in Europa vanta numeri importantissimi e una struttura assai radicata.

La riunione è stata condotta da Norman Hughes, fin dall’inizio anima del Parahockey in seno alla EHF; con lui la presidente EHF Marijke Fleuren (che ai presenti ha sottolineato la crescente importanza del paralimpico per la Federazione Europea) e la vice presidente EHF Carola Meyer. 

(Nella foto, la presidente EHF Marijke Fleuren seduta al tavolo di lavoro, insieme ai rappresentanti delle federazioni continentali, in occasione dell'annuale riunione paralimpica organizzata a Bruxelles)